Nel luglio scorso sono stati arrestati dai carabinieri di Battipaglia due cittadini marocchini, per diverse rapine messe a segno tra ottobre e novembre in Litoranea, nel mirino anche delle coppiette e vi fu anche un tentato omicidio. Il tribunale di Salerno emise una misura nei confronti di 3 persone, una di queste non venne trovata perché era all’estero.
La Squadra Mobile di Napoli, su subdelega della Polizia di Parma, ha tratto in arresto un 36enne napoletano per il reato di concorso in tentativo di rapina ai danni di un cittadino di Parma. I fatti risalgono alle ore 19,25 del 5 maggio scorso, quando vi fu un tentativo di rapina Rolex ai danni di un cittadino. L’uomo venne aggredito con calci e pugni da due persone ma riuscì a resistere e a mettere in fuga di due balordi.
Grazie ad alcune telecamere di video sorveglianza presenti nella zona si è potuto fare piena luce sull’accaduto ed individuare gli autori. La squadra mobile di Napoli, dopo incessanti ricerche, ha rintracciato ed arrestato l’autore materiale del tentativo di rapina ora rinchiuso nel carcere di Napoli-Poggioreale a disposizione dell’autorità giudiziaria.
L’attività investigativa svolta dai carabinieri della stazione di Tramonti, coordinati dal capitano Umberto D’Angelantonio e dal maresciallo Giorgio Covato, è stata avviata a seguito di alcuni furti che sono stati perpetrati in pochi mesi nel comune della Costiera.
Arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio un 22enne del posto già noto alle forze dell’ordine. A seguito di una perquisizione il giovane è stato trovato in possesso di 21 dosi di cocaina e 140 euro in contante ritenuto provento illecito.
Un uomo, sotto l’effetto dell’alcol, ha bloccato un autobus di linea a Casamicciola terme. Ha minacciato l’autista e gli ha impedito che proseguisse il tragitto. I militari – allertati dal 112 – sono intervenuti e l’uomo, nel tentativo di fuggire, li ha colpiti e strattonati.
A Giugliano in Campania, i carabinieri della Sezione Operativa della locale compagnia hanno arrestato Osmanovic Kemal, 73enne, nato in Bosnia – Erzegolvina, pregiudicato e senza fissa dimora.
La polizia francese ha arrestato questa mattina a Parigi anche l’ultimo ex terrorista, per cui l ‘Italia chiede l’estradizione, Maurizio Di Marzio, sfuggito all’operazione di fine aprile. Il nome di Di Marzio è legato all’attentato al dirigente dell’ufficio provinciale del collocamento di Roma Enzo Retrosi, nel 1981, e soprattutto al tentato sequestro del vicecapo della Digos della capitale Nicola Simone il giorno della Befana del 1982.
Secondo la prima ricostruzione il terrorista avrebbe sparato contro il funzionario di polizia, il quale avrebbe avuto la forza di reagire esplodendo a sua volta due colpi. Stando alla nuova versione, invece, altri componenti del commando Br erano appostati sul pianerottolo e avrebbero cercato di aggredire Simone per immobilizzarlo e rapinarlo. Allora il vicecapo della Digos avrebbe aperto il fuoco per primo, ferendo con due colpi uno dei terroristi e poi sarebbe caduto a terra ferito a sua volta da tre proiettili al volto.
Tre cittadini egiziani sono stati denunciati con l’accusa di rapina aggravata per aver preso di mira in diverse occasioni giovanissimi che trascorrevano le serate a San Giovanni per derubarli, strappando catenine dal collo e poi fuggendo. Tempestivo l’intervento dei carabinieri che li hanno rintracciati e bloccati: si tratta di tre cittadini egiziani tra i 19 e i 31 anni, tutti denunciati.
A conclusione di una serrata attività investigativa, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Pozzuoli, hanno dato esecuzione al fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione distrettuale antimafia – a carico di Delos Emanuele, 21enne napoletano, gravemente indiziato del tentato omicidio dello zio Artiaco Salvatore, 51enne napoletano.
Arrestato a Somma Vesuviana un 27enne di Marigliano già noto alle forze dell’ordine. Durante una perquisizione in un terreno in Via Sant’Anna riconducibile al 27enne, i militari hanno rinvenuto 316 piante di cannabis indica di altezza compresa tra i 70 e i 220 cm e 4,8 kg di marijuana in fase di essiccazione.
