NAPOLI – Diego Armando Maradona avrebbe sofferto una lunga agonia prima del decesso. Ad affermarlo ieri, durante la testimonianza resa nel processo in corso a Buenos Aires per stabilire eventuali responsabilità sulla morte della stella del calcio è uno dei forensi che hanno eseguito l’autopsia.
SALERNO – Tentava di portare droga al padre detenuto nel carcere di Salerno il diciassettenne trovato con 200 grammi di hashish nascosti nel sottofondo delle scarpe.
NAPOLI – Assoluzione piena per il calciatore Armando Izzo, attualmente in forza al Monza, finito sotto processo con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e per il reato di frode sportiva aggravata dal metodo mafioso.
POGGIOMARINO – Il Consiglio dei Ministri ha disposto oggi lo scioglimento del Comune di Poggiomarino per infiltrazioni camorristiche. Per i prossimi 18-24 mesi, la città sarà affidata a una commissione straordinaria nominata dalla Prefettura, “con il compito di ristabilire legalità e trasparenza all’interno della macchina amministrativa”.
CASERTA – La Prefetta di Caserta Lucia Volpe ha firmato il decreto di indizione dei comizi elettorali convocati per domenica 25 maggio e lunedì 26 maggio 2025 per l’elezione diretta dei Sindaci e dei Consigli comunali dei comuni di Lusciano e Pignataro Maggiore, sciolti ai sensi dell’articolo 141 del Testo unico degli Enti locali, che andranno al voto per motivi diversi dalla scadenza del mandato.
Le operazioni di voto si svolgeranno nelle giornate di domenica 25 maggio, dalle ore 7 alle ore 23, e lunedì 26 maggio 2025, dalle ore 7 alle ore 15. L’eventuale turno di ballottaggio per i comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti (è il caso di Lusciano) è previsto per domenica 8 giugno e lunedì 9 giugno 2025.
BATTIPAGLIA – Morta una donna in un incidente stradale poco dopo le 18, in località Lido Lago, a Battipaglia in provincia di Salerno.
SANTA MARIA CAPUA VETERE – (aa) – Don Peppino Garofalo, presidente emerito della Camera penale di Santa Maria Capua Vetere, domani – 28 marzo – taglia il ragguardevole traguardo di 102 anni. Decano del Foro sammaritano, l’avvocato Giuseppe Garofalo è, però, soprattutto un pezzo pregiato della storia dell’avvocatura e giudiziaria italiana.
Allievo, co-difensore e contraddittore di Alfredo De Marsico in importanti processi penali, don Peppino – come i suoi allievi con ammirata e filiale devozione amano chiamarlo – è un raffinato studioso di storia del diritto e autore di numerosi libri sulla giustizia.
Fondatore nel 1969 e primo presidente della Camera Penale sammaritana, l’avvocato Giuseppe Garofalo è stato ed è tuttora riconosciuto come un punto di riferimento per intere generazioni di penalisti.
Il titolo di presidente emerito della Camera penale gli fu conferito due anni fa al compimento del secolo di vita dall’allora presidente in carica dell’organismo associativo Francesco Petrillo, che vediamo in foto con la presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati, Angela Del Vecchio, e appunto Don Peppino Garofalo, nel momento del conferimento della targa ricordo, con questa parole: “Ammirati dalle virtù umane e professionali espresse in oltre 74 anni di attività forense e grati per gli insegnamenti impartiti con il nobile esempio del coraggio e della rettitudine manifestato nella tutela dell’avvocatura e dei diritti dei cittadini, i penalisti conferiscono all’avvocato Giuseppe Garofalo il titolo onorifico di Presidente Emerito”.
SALERNO – Settanta studenti provenienti da Recanati in gita in Campania si sono sentiti male, probabilmente a causa di una intossicazione alimentare ed è stato necessario l’intervento di Asl e Nas.
AIELLO DEL SABATO – Durante una violenta lite, una donna di quarantasei anni ha sferrato alcune coltellate al vicino di casa, è accaduto nelle campagne di Aiello del Sabato, in provincia di Avellino.
SALERNO – “Io a questo signore io l’ho fatto eleggere, io l’ho portato qua, aveva fallito ad Agropoli, io l’ho preso da là e l’ho portato qua”. A parlare, riferendosi a Francesco Alfieri, cui oggi la Dia di Salerno ha notificato un nuovo arresto ai domiciliari, è Roberto Squecco, l’imprenditore condannato in via definitiva per associazione per delinquere di tipo mafioso in quanto ritenuto esponente dell’ala imprenditoriale del clan Marandino di Capaccio-Paestum.
