NAPOLI – Dopo nove anni di iter giudiziario, diviene definitiva la sentenza di assoluzione per il professore napoletano Paolo Russo, accusato di abbandono di persona incapace seguito dall’evento morte, nello specifico la madre.
La sentenza è stata emessa dalla prima sezione della Corte di Cassazione, che ha dichiarato inammissibile il ricorso dalla Procura di Napoli. A Russo si imputava di aver abbandonato la madre, di cui era tutore legale e che aveva accudito per molti anni, avendola temporaneamente ricoverata in una casa di cura per anziani che, secondo l’ipotesi accusatoria, non era in possesso delle autorizzazioni necessarie per poter accogliere soggetti non autonomi. Dopo un primo annullamento in Cassazione della sentenza di condanna, la Corte di Assise di Appello di Napoli aveva assolto con formula piena, “per non aver commesso il fatto”, il professore acclarandone l’assoluta correttezza dell’operato. Ieri la Corte di Cassazione ha messo definitivamente fine a una vicenda processuale caratterizzata da cinque processi.