Sono quasi 4 milioni le dosi di vaccino anti Covid-19 somministrate in Italia, secondo quanto riportato dal commissario straordinario per l’emergenza sanitaria nel suo report. Sono 3.998.727 le dosi di vaccino finora somministrate in Italia, il 68,6% del totale di quelle consegnate (5.830.660, di cui 4.537.260 Pfizer/BioNTech, 244.600 Moderna e 1.048.800 Astrazeneca).
Il servizio viene offerto a Taranto tramite ad un’azienda di trasporto pubblico, la Kyma mobilità ed è totalmente gratuito. Funziona su prenotazione e preleva direttamente al loro domicilio gli anziani con più di 80 anni per portarli nei centri vaccinali, e poi riaccompagnarli a casa dopo la somministrazione.
Buone notizie da Moderna che testa l’efficacia del proprio vaccino anche sulle varianti. “Dai dati disponibili crediamo che il vaccino protegga contro la variante inglese, abbiamo misurato lo stesso livello di anticorpi rispetto al ceppo virale originale. Per la variante sudafricana abbiamo notato un calo nel livello di anticorpi, ma la buona notizia e’ che comunque restano a un livello superiore di quelli dei pazienti convalescenti da infezione naturali, quindi crediamo di poter fornire protezione anche contro la variante sudafricana”.
L’azienda AstraZeneca risponde al taglio della metà delle dosi di vaccino anti – Covid previste dall’Ue nel secondo trimestre 2021 e commenta così – “Per quanto riguarda l’Italia, questa settimana supereremo 1,5 milioni di dosi consegnate e abbiamo l’obiettivo di superare i 5 milioni di dosi per la fine di marzo. Non siamo ancora in grado di fornire previsioni dettagliate per il secondo trimestre – spiega l’azienda- In ogni caso AstraZeneca conferma che lavora con l’obiettivo di essere in linea con quanto indicato nel contratto” e “con l’obiettivo di consegnare all’Italia più di 20 milioni di dosi. Le date di consegna, la frequenza e il volume possono subire alterazioni dovute ai processi di produzione e alle tempistiche dei processi di controllo qualità” conclude AstraZeneca.
Sono arrivate a San Marino le prime dosi del vaccino russo anti-Covid Sputnik V, come annunciato dall’ambasciata russa in Italia, che ha precisato come l’accordo tra il governo della Repubblica di San Marino e il Russian Direct Investment Fund dimostri l’efficacia della della cooperazione tra i due Paesi. La fornitura di 7.500 vaccini è giunta a bordo di un furgone all’ospedale di Stato di Cailungo, scortata dalla gendarmeria ed è stata consegnata al centro farmaceutico dell’ospedale, dove sarà conservato in attesa delle comunicazioni su date e modalità di avvio della campagna vaccinale.
Si tratta di Nonna Livia, una donna di 86 anni, che ha percorso a piedi 15 chilometri dalla sua casa di Calitri, in provincia di Avellino, per arrivare puntuale a Bisaccia e ricevere la sua prima dose di vaccino anti Covid. Nonna Livia non è fatta scoraggiare dalla distanza e dalle 7.30 ha impiegato quattro ore per raggiungere la sede delle vaccinazioni.
D’ intesa con l’Organizzazione mondiale della Sanità, l’Unicef ha spedito oggi le prime 100.000 siringhe e mille contenitori per rifiuti sanitari per le vaccinazioni contro il Covid-19 a Paesi bisognosi di aiuto.
L’iniziativa promuove dunque l’invio di 14,5 milioni di siringhe in oltre 30 Paesi nel giro di qualche settimana. In tutto, l’Unicef fornirà nel 2021 almeno un miliardo di siringhe e 10 milioni di contenitori per rifiuti sanitari. La prima spedizione è partita dal magazzino di Dubai alla volta delle Maldive: dovrebbe arrivare a Malè in giornata. Seguiranno Costa d’Avorio e São Tomé e Príncipe. In linea con la collaborazione di lunga data tra i due partner, GAVI – l’Alleanza Globale per le Vaccinazioni – rimborserà all’UNICEF i costi delle siringhe e dei contenitori per rifiuti sanitari, che saranno poi utilizzati dalla COVAX Facility (COVID-19 Vaccine Global Access Facility) e da altri programmi di vaccinazione finanziati dal GAVI, qualora necessario.
Oltre alle siringhe, l’UNICEF ha anche acquistato 5 milioni di contenitori per rifiuti sanitari in modo che le siringhe e gli aghi usati possano essere smaltiti in modo sicuro dal personale delle strutture sanitarie, prevenendo così il rischio di ferite da punture di aghi e malattie trasmissibili per via ematica.
Sia le siringhe che i contenitori hanno un tempo di conservazione di cinque anni. I tempi di consegna di quantitativi così ingenti di attrezzature sono abbastanza lunghi, poiché questi articoli ingombranti dovranno essere trasportati per nave a differenza dei vaccini, che devono rimanere a temperatura frigorifera costante e che sono normalmente trasportati per via aerea.
Si stima che per fine marzo l’Italia dovrebbe ricevere 13 milioni di dosi. A dichiararlo è Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità.
Secondo quanto riportato dall’emittente Globo, un bambino di nove anni ad interrompere l’elettricità bloccando così il sistema di refrigerazione. Sulla base delle registrazioni delle telecamere di sicurezza, il vaccino andato perso era destinato alla seconda dose degli addetti sanitari dell’ospedale.
Ancora minacce, insulti, commenti irripetibili per la senatrice a vita Liliana Segre, che si è vaccinata fa al Fatebenefratelli di Milano, nel primo giorno della campagna lombarda per gli over 80.