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Primo Piano - page 17

Scuola, accordo sulle linee guida per il rientro in classe. Si riapre il 14 settembre. Conte: “Stanziamo un miliardo di euro per ulteriori investimenti”

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La scuola riaprirà il 14 settembre: Regioni ed Enti Locali hanno dato il via libera alle nuove linee guida per il rientro in classe. “Ci siamo predisposti, con le linee guida, per ritornare in sicurezza a settembre”, ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi. “Abbiamo un ulteriore miliardo che stanziamo per ulteriori investimenti sulla scuola, che ci dovrà consentire di avere una scuola più moderna, sicura e inclusiva. E nel Recovery Fund un importante capitolo sarà dedicato proprio agli interventi sulla scuola”. “Chiudere le scuole è stata una scelta molto sofferta, che nessuno pensi che il governo l’abbia presa a cuor leggero”, aggiunge. “Vogliamo classi meno affollate. Le cosiddette classi pollaio a me non piacciono affatto, non le tolleriamo più”, conclude il premier. “Vogliamo fare scuola anche fuori dalla scuola: portiamo gli studenti nei cinema, nei teatri, nei musei, facciamo in modo che respirino la cultura di cui hanno bisogno. Portiamo anche i più piccoli al parco quando il tempo lo consente a fare lezione”, ha spiegato la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, nella conferenza di presentazione del Piano per il rientro a scuola a settembre.

Covid-19, tensione per focolaio a Mondragone: incendiato un furgoncino a ridosso dei palazzi ex Cirio

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Ancora tensione nella notte a Mondragone nell’area dei palazzi ex Cirio, che da lunedì è zona rossa a causa di una cinquantina di contagi da coronavirus, diffusi in particolare nella comunità bulgara che abita lì. Verso le 2 i vigili del fuoco sono intervenuti per l’incendio di un furgoncino in viale Margherita, a ridosso dei palazzi. Il mezzo dovrebbe essere di proprietà di un bulgaro. Dai primi accertamenti sembra che la causa sia dolosa e che sia stata usata una bottiglia incendiaria.

Risparmiatori truffati, arrestato l’imprenditore Pesce: sequestrati anche beni e liquidità per 17mln di euro

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In manette l’imprenditore Nicolò Maria Pesce, titolare della società di consulenza Kamet. E’ stato arrestato dai finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano per il riciclaggio dei risparmi investititi da migliaia di risparmiatori truffati. Sequestrati, nel blitz di oggi, 17 milioni di euro. L’indagine del pm Grazia Colacicco è una tranche della nota inchiesta sulla truffa dei diamanti anche a danni di vip come Vasco Rossi. L’operazione ‘Gold fish’ è una tranche dell’indagine ‘Crazy Diamond’, conclusa nel 2019 e che aveva consentito di accertare la “commissione di una truffa – spiega la Gdf – per diverse centinaia di milioni di euro, ai danni di decine di migliaia di risparmiatori, da parte di società che, attraverso il sistema bancario, promuovevano e vendevano diamanti a prezzi notevolmente superiori rispetto all’effettivo valore”. Della maxi truffa, con profitti illeciti per quasi 500 milioni di euro, erano rimasti vittime anche vip come Vasco Rossi, Federica Panicucci e Simona Tagli. L’indagine era stata chiusa a carico di 87 persone fisiche e 7 società, tra cui anche gli istituti di credito Banco Bpm, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Mps, BancaAletti. In passato furono già sequestrati, anche alle banche, circa 700 milioni. Approfondendo, poi, i flussi finanziari di una delle società le cui quote erano già state sottoposte a sequestro, i finanzieri hanno ricostruito “il complesso meccanismo di riciclaggio utilizzato per occultare una parte dei proventi della truffa, anche attraverso l’interposizione di numerose persone fisiche e giuridiche”. Le indagini hanno permesso di accertare che Pesce avrebbe “riciclato e reinvestito i propri guadagni illeciti in fondi gestiti da una società d’investimento lussemburghese” e finanziando “numerose imprese” a lui riconducibili, tutte attive nel centro-nord: “un ristorante a Forte dei Marmi, una cava di marmo, una sartoria ed un concessionario di autovetture” a Carrara e due società di recupero crediti e intermediazione immobiliare con sede a Milano. Le attività della Gdf sono state effettuate a Milano, Roma, Varese e nelle province di Lucca e Massa Carrara ed hanno portato al sequestro di “53 rapporti finanziari, 21 partecipazioni societarie, un immobile e un’autovettura”.

Corruzione per le pratiche di condono edilizio, 6 arresti a Roma: c’è anche un funzionario del Comune

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Sei arresti (ai domiciliari) a Roma operati dai carabinieri della compagnia Eur. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, truffa e falsa attestazione e certificazione. Dalle indagini sarebbero emerse irregolarità nella trattazione delle pratiche di condono edilizio commesse da quattro dipendenti della Società “Risorse per Roma spa” appaltata dal comune di Roma per la gestione dell’Ufficio Condono, un funzionario del comune di Roma e un geometra, libero professionista, che avrebbero agevolato i privati richiedenti nell’approvazione delle pratiche in danno della Pubblica Amministrazione. In particolare, i pubblici impiegati, avrebbero richiesto compensi in denaro dai privati che avevano in pendenza l’istruttoria di istanze di condono di immobili per aggirare la burocrazia, manovrando a loro piacimento le richieste per sanare violazioni edilizie e regolarizzare immobili abusivi.

Milano, tangenti sugli appalti della metro: 12 persone arrestate dalla Guardia di Finanza

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Dodici persone sono state arrestate per presunte tangenti e appalti truccati a Milano. Ci sono 8 appalti da 150 milioni di euro al centro dell’inchiesta della Procura di Milano. Tra gli arrestati figura Paolo Bellini, dirigente dell’Atm (Azienda trasporti milanesi), responsabile degli ‘impianti di segnalamento e automazione’ delle linee metropolitane. A Bellini vengono contestate presunte tangenti per 125mila euro tra il 2018 e il 2019. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione per delinquere, corruzione, turbativa d’asta, peculato, abuso d’ufficio. Trenta persone fisiche e otto società indagate. Tra gli arrestati due manager di Alstom Ferroviaria e uno di Siemens Mobility. Gli arresti eseguiti dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano.

Da oggi in Campania uso mascherine facoltativo all’aperto

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Da oggi, in Campania, l’uso delle mascherine all’aperto non è più obbligatorio, ma facoltativo. Resta invece l’obbligo nei luoghi chiusi (mezzi pubblici, negozi, supermercati ecc), nelle situazioni di assembramento o dove non si può mantenere la distanza di almeno un metro. Pubblicato un provvedimento ricognitivo di alcune norme previste nelle precedenti ordinanze in Campania, con specifico riferimento all’uso delle mascherine e alla ripresa delle attività lavorative “in presenza” nel rispetto dei protocolli di sicurezza. Nel provvedimento si affronta anche il tema dello smart working, con l’indicazione di facilitare progressivamente la ripresa del lavoro ‘fisicamente’, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza

Coronavirus, risalgono le terapie intensive: calano i malati, più guariti

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Secondo il bollettino della protezione civile rimane stabile l’aumento giornaliero dei contagi da coronavirus in Italia, con un incremento di 333 casi rispetto a ieri, quando si era registrata una crescita di 329. Il dato della Protezione civile comprende attualmente positivi, vittime e guariti. In Lombardia i nuovi contagiati sono 216 in più, pari al 64,8% per cento dell’aumento odierno in Italia. Il numero dei casi totali è arrivato a 238.159. Scendono a 4 le regioni ad aumento zero: Umbria, Valle D’Aosta, Molise e Basilicata. Torna a salire l’incremento giornaliero delle vittime per coronavirus in Italia. Sono 66 nelle ultime 24 ore, in aumento rispetto alle 43 di ieri. In Lombardia nell’ultima giornata se ne sono registrate 36, quasi tre volte più di ieri, quando erano state 14. Il numero totale delle vittime in Italia sale dunque a 34.514. E sono saliti a 180.544 i guariti e i dimessi per il coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 1.089. Mercoledì l’aumento era stato di 929. Dopo settimane di calo, tornano a salire i ricoveri in terapia intensiva dei malati di coronavirus: oggi sono 168 i pazienti ricoverati nei reparti di rianimazione, 5 più di ieri. In Lombardia sono 60, uno più di ieri. I malati ricoverati con sintomi scendono invece sotto i tremila e sono ora 2.867, con un calo di 246 rispetto a ieri, mentre quelli in isolamento domiciliare scendono a 20.066, con un calo di rispetto a 583 rispetto a ieri. Sono 23.101 i malati di coronavirus in Italia, 824 meno di ieri, quando il calo degli attualmente positivi era stato di 644.

Stati generali dell’Economia, al via la quinta giornata. Il leader di Confindustria Bonomi va all’attacco. Conte: “Fase drammatica”

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Al via la quinta giornata degli Stati Generali a Villa Pamphilj con gli incontri con il settore produttivo. Ieri botta e risposta tra governo e industriali. Il loro leader Carlo Bonomi denuncia ritardi nelle procedure a sostegno della liquidità e dice che la cig è stata anticipata dalle imprese. Chiede che si onorino contratti e debiti con esse, e che non si nascondano ‘colpe ed errori degli ultimi 25 anni’. E fa pressing perché lo Stato rispetti una sentenza della Cassazione restituendo 3,4 miliardi di accise energia ‘pagati impropriamente’ dalle imprese. “Nessun pregiudizio nei confronti della libera iniziativa economica – garantisce il premier Giuseppe Conte – le nostre misure sono proprio per il sostegno delle imprese. La fase che stiamo vivendo è drammatica”.

Scuola, al via gli esami di maturità post-covid: 13mila le commissioni in tutta Italia

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Hanno preso il via stamane alle 8.30 gli esami di maturità che riguarderanno circa mezzo milione di studenti. Sarà un esame unico e particolare per le misure di sicurezza previste in seguito dell’emergenza sanitaria ma anche per le modalità di svolgimento che tengono conto della particolarità di questo anno scolastico. I maturandi sosterranno la prova orale che durerà un’ora. Sono 13mila le commissioni, composte da sei membri interni e il presidente. Ogni studente discuterà, in apertura di colloquio, un elaborato sulle discipline di indirizzo, trattando un argomento già concordato nelle scorse settimane con i docenti della classe. Seguirà la discussione di un breve testo studiato durante l’ultimo anno nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana. Saranno poi analizzati materiali assegnati dalla commissione. In chiusura, saranno esposte le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento e accertate le conoscenze relative a “Cittadinanza e Costituzione”.

Caso Regeni, i genitori del ricercatore ucciso: “Siamo stati traditi dal fuoco amico non dall’Egitto”

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“Lo Stato italiano ci ha tradito. Siamo stati traditi dal fuoco amico non dall’Egitto”. Parole dure quelle di Paola e Claudio Regeni, genitori del ricercatore, Giulio, torturato e ucciso in Egitto nel 2016. I Regeni sono intervenuti in merito alla vendita all’Egitto di due fregate italiane approvata ieri dal Governo. “Uno non può aspettarsi di lottare contro il proprio Stato per ottenere giustizia. Lo stato italiano ci ha tradito – hanno aggiunto – il 17 luglio del 2017 quando ha rinviato l’ambasciatore al Cairo e adesso vendendo le armi. Un tradimento per tutti gli italiani, per quelli che credono nella giustizia e nella inviolabilità dei diritti. Non possiamo sentirci certo traditi dall’Egitto per tutto quello che hanno fatto a nostro figlio e dopo quattro anni e mezzo di menzogne e depistaggi”, hanno aggiunto i genitori del ricercatore ucciso. “Non intendiamo più farci prendere in giro dall’Egitto: non basterà inviarci quattro cianfrusaglie, indumenti vari e chiacchiere o carta inutile. Basta atti simbolici, il tempo è scaduto”. “Chiediamo all’Egitto – hanno aggiunto i Regeni – una risposta esaustiva a tutti i punti della rogatoria inviata dalla Procura di Roma nell’aprile del 2019, rimasta priva di risposta. La consegna delle cinque persone indagate dalla magistratura italiana, in modo che possano essere processate in Italia: sono tutti ufficiali degli apparati di sicurezza egiziana. Finché non avremmo ottenuto queste due cose ci sentiremmo traditi”. “Abbiamo visto e vissuto tanta ipocrisia – hanno aggiunto – e la vendita di questa due navi e le armi sono la ciliegina sulla torta. In questi 4 anni e mezzo abbiamo visto tante zone grigie in Egitto e in Italia. Noi abbiamo fiducia nella scorta mediatica, nelle migliaia di persone che ci seguono, nella Procura di Roma, negli investigatori”, hanno aggiunto affermo inoltre di avere “fiducia anche nel presidente della Camera, Roberto Fico, che oggi ci ha chiamati per dirci che sta con noi e per sapere come stiamo”.

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