Verona revoca la cittadinanza a Roberto Saviano: “Troppo egocentrico”

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“Saviano è diventato un personaggio provocatorio, irrispettoso dei suoi avversari politici: nessuno mette in discussione il suo impegno contro la camorra, ma il suo delirio egocentrico lo porta ad attaccare rappresentanti del popolo colpevoli soltanto di avere un’opinione diversa dalla sua su più questioni: dalla liberalizzazione della droga all’immigrazione”, questa è l’opinione del consigliere comunale della città di Verona della Lega Nord Alberto Zelger. Il comune ha appena votato per la revoca della cittadinanza al noto giornalista e scrittore, da anni sotto scorta per i suoi libri sulle associazioni camorristiche.

Con i voti della Lega e di Fratelli D’Italia la mozione è passata in consiglio e ora, Saviano, non è più cittadino onorario di Verona. “Nel 2008 appoggiai la concessione della cittadinanza onoraria. In questi anni non vi è stato, comunque, nessun rapporto fra Saviano e la città ed abbiamo assistito ad una escalation imbarazzante, ad una serie di offese senza contraddittorio a più soggetti: non soltanto i politici”, ha spiegato il presidente del Consiglio Comunale e parlamentare per Fratelli D’Italia Ciro Maschio.

“Non è più un simbolo della lotta alla mafia, ma un commentatore politico. Saviano ha scelto una via diversa da quella del 2008 che portò a quella cittadinanza onoraria. Ricordo le querele per diffamazione presentate dai commercialisti e dal sindacato di Polizia. Nessuno metta in discussione l’impegno della città di Verona e della municipalità contro la malavita organizzata”, ha concluso Maschio.