L’allarme lanciato dall’Oms – copertura vaccinale “inaccettabilmente” insufficiente in Europa, almeno per anziani e personale sanitario – numeri alla mano sembra non riguardare il nostro Paese.
L’ Irpinia continua a rispondere presente in questa lunga e caotica campagna vaccinale. Con il 75,4% di adesioni, tra i cittadini aventi più di dodici anni, la provincia amministrata da Biancardi detiene il primato regionale in questa speciale graduatoria.
“Non c’è assolutamente nessuna controindicazione alla donazione di sangue da parte di persone vaccinate contro il Covid-19. Anzi, con il plasma dei vaccinati, ricco di anticorpi, si possono ricavare immunoglobuline utilizzabili sotto forma di farmaci per i pazienti in fase iniziale, o come profilassi. Quindi è una donazione ancora più specifica. Sono assolutamente fake news e l’invito è che tutti vengano a donare il sangue non ascoltando queste scemenze”.
Le date per i richiami saranno rimodulate in virtù del fatto che ora praticamente i due vaccini a vettore mRna sono gli unici ad essere utilizzati: sono quelli per le prime dosi, sono utilizzati per richiamo eterologo (ovvero con chi ha ricevuto AstraZeneca per la prima dose) ed è sotto i 60 anni, sono usati infine per il richiamo vaccinale di coloro che devono chiudere entro il mese il ciclo di doppia somministrazione.
Ora che la campagna vaccinale viaggia a pieno ritmo, si inizia a riflettere sul futuro e, in particolare, sulla possibilità di ricorrere a una terza dose di vaccino anti-Covid per garantire un’ulteriore copertura anche, e soprattutto, come protezione dalle varianti. Dall’efficacia alle tempistiche, ecco quello che sappiamo fino ad ora.
Il vaccino anti-Covid di Moderna ha dimostrato efficacia anche sugli adolescenti: non si sono osservati casi di Covid-19 dopo le due dosi di vaccino, coerente con un’efficacia del vaccino del 100%, ed è stata osservata un’efficacia del vaccino pari a 93% dopo la prima dose.
Pare che una donna, che avrebbe dovuto ricevere la seconda dose del vaccino AstraZeneca, ma i medici sbagliano e gliene somministrano un’altra. Questo quanto accaduto nell’hub vaccinale di Moscarella, a Castellammare di Stabia. Si è reso necessario l’intervento dei carabinieri per riportare la calma, dopo che la cittadina vaccinata ha saputo dell’errore dei medici.
Semaforo verde in Sicilia, dal 26 maggio, per la vaccinazione per gli studenti maturandi. Lo prevede un’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, appena firmata. Visto l’approssimarsi degli esami negli istituti secondari di secondo grado, gli studenti, volontariamente e senza prenotazione, potranno essere immunizzati.
Il professor Andrew Pollard trasforma la campagna vaccinale in un confronto etico, sottolineando come sia “moralmente sbagliato” offrire il vaccino contro il coronavirus ai bambini che hanno “rischio quasi zero” di malattie gravi, mentre le nazioni più povere ancora non hanno dosi per offrirlo agli anziani.
La netta bocciatura, ampiamente ripresa dai media britannici, arriva dal direttore dell’Oxford Vaccine Group Andrew Pollard, dopo la notizia che il Regno Unito si è assicurato un numero sufficiente di dosi Pfizer per vaccinare gli over 12 anni. “Lo scopo generale di un programma di vaccinazione globale in una pandemia è quello di fermare la morte delle persone. E sappiamo chi sono quelle persone: sono gli ultracinquantenni, sono coloro che hanno problemi di salute e, in una certa misura, anche gli operatori sanitari. E quindi quelli sono i gruppi prioritari”, ha detto parlando al Gruppo Parlamentare sul coronavirus composto da tutti i partiti inglesi (All-Party Parliamentary Group on coronavirus) il professor Pollard, che ha contributo a mettere a punto il vaccino Astrazeneca.
Si stima che profitti generati dai vaccini anti-Covid hanno creato almeno nove neomiliardari a livello mondiale: è la stima del gruppo ‘The People’s Vaccine Alliance’, una rete di organizzazioni ed attivisti che si battono per l’abolizione dei brevetti sui sieri.