Rende, deceduto il docente che lo scorso 31 gennaio si era dato fuoco
Il docente di 33 anni, che lo scorso 31 gennaio si era dato fuoco davanti alla caserma della compagnia dei carabinieri di Rende nella provincia di Cosenza, è morto.
Il docente di 33 anni, che lo scorso 31 gennaio si era dato fuoco davanti alla caserma della compagnia dei carabinieri di Rende nella provincia di Cosenza, è morto.
“Dato che l’emergenza covid, anche se non può dirsi ancora conclusa, è sicuramente molto meno preoccupante rispetto a qualche tempo
Le cause di tale saturazione, visto che l'emergenza Covid questa volta non c'entra, risiedono nella carenza di Dea di secondo
Gli inquirenti stanno cercando di appurare il perché della sua presenza in quel luogo. È ora sotto osservazione al Cardarelli,
Il Cardarelli di Napoli evidentemente depotenziato durante la fase acuta dell’emergenza covid, è stato smantellato e dismesso. La denuncia arriva dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli che ha presentato alla Giunta Regionale un’interrogazione a risposta scritta circa una possibile riattivazione.
Intanto, l’Azienda Ospedaliera Cardarelli fa sapere che il Piano Ospedaliero della Regione Campania, conformemente a quanto previsto dalla normativa nazionale, non prevede per il nosocomio in questione posti letto di terapia del dolore e di terapia palliativa ma solo un servizio di diagnosi e cura senza posti letto dedicati in quanto il Cardarelli non è individuato nella rete regionale della terapia del dolore, né come centro Hub, né come centro Spoke.
“Dato che l’emergenza covid, anche se non può dirsi ancora conclusa, è sicuramente molto meno preoccupante rispetto a qualche tempo fa per cui è giunto il tempo di riportare le strutture sanitarie nelle loro configurazioni originarie per poter garantire ore e sostegno a tutti i tipi di pazienti, compresi i malati terminali.
Il docente di 33 anni, che lo scorso 31 gennaio si era dato fuoco davanti alla caserma della compagnia dei
Le cause di tale saturazione, visto che l'emergenza Covid questa volta non c'entra, risiedono nella carenza di Dea di secondo
Gli inquirenti stanno cercando di appurare il perché della sua presenza in quel luogo. È ora sotto osservazione al Cardarelli,
Il pronto soccorso dell’ospedale è saturo. Sono ben 130 le barelle presenti nei corridoi del pronto soccorso, un record negativo che ha spinto la direzione sanitaria a disporre il blocco delle attività di ricettività, invitando il 118 a trasferire i pazienti in altri pronto soccorso e a non riceverne altri.
Si tratta di una misura essenziale decisa al fine di salvaguardare le misure minime di sicurezza del personale sanitario e dei pazienti, visto che corridoi e salone adiacente non sono luoghi deputati all’assistenza delle patologie più critiche.
Le cause di tale saturazione, visto che l’emergenza Covid questa volta non c’entra, risiedono nella carenza di Dea di secondo livello a Napoli. oltre al Cardarelli ne è dotato solo l’Ospedale del Mare. Le strutture ospedaliere sede di DEA assicurano oltre alle prestazioni fomite dal DEA I livello, le funzioni di più alta qualificazione legate all’emergenza, tra cui la cardiochirurgia, la neurochirurgia, la terapia intensiva neonatale, la chirurgia vascolare, la chirurgia toracica, secondo le indicazioni stabilite dalla programmazione regionale.
Altre componenti di particolare qualificazione, quali le unità per grandi ustionati, le unità spinali ove rientranti nella programmazione regionale, sono collocati nei DEA di II livello, garantendone in tal modo una equilibrata distribuzione sul territorio nazionale ed una stretta interrelazione con le centrali operative delle regioni.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 18.892 antigenici e 7.190 molecolari per un totale di 26.082 tamponi. Il controllo
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 15.788 antigenici e 5.364 molecolari per un totale di 21.152 tamponi. Il controllo
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 19.846 antigenici e 7.165 molecolari per un totale di 27.011 tamponi. Il controllo
Sono in corso le indagini sul misterioso agguato avvenuto nella notte tra i vicoli del rione Sanità. Un diciassettenne, non si sa per quale motivo è stato aggredito e colpito con un proiettile ad una gamba. Il minore proveniva da Salerno.
Mercoledì sera i Falchi della SquadraMobile hanno effettuato un mirato servizio di contrasto allo spaccio di stupefacenti in piazza Bellini
Sventata dai funzionari ADM in servizio presso l’Ufficio delle Dogane di Napoli 1 una rilevante frode in danno di ignari
Un Patto educativo tra scuole, Istituzioni territoriali, Enti locali, l’Arcidiocesi di Napoli, organizzazioni del volontariato e del Terzo settore per
Il boom di accessi seguito alla chiusura dei reparti Covid-19 sta creando affollamento e disagi anche nella gestione del personale. Tra i reparti più colpiti sembra esserci quello di Ortopedia. La particolarità è che il Cardarelli ha due reparti per questa branca: Ortopedia 1 e Ortopedia 2. Si tratta di un’antica lottizzazione tra Dc e Pci, giunta fino ai giorni nostri. La direzione dell’Ospedale ha sospeso tutti gli interventi ortopedici che erano stati programmati per dirottare il personale medico nel pronto soccorso.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 18.892 antigenici e 7.190 molecolari per un totale di 26.082 tamponi. Il controllo
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 15.788 antigenici e 5.364 molecolari per un totale di 21.152 tamponi. Il controllo
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 19.846 antigenici e 7.165 molecolari per un totale di 27.011 tamponi. Il controllo
Il prossimo 29 giugno, grazie all’impegno dell’Unità operativa complessa di Ginecologia e Ostetricia, l’ospedale Cardarelli aderirà all'(H)-Open Day organizzato dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, coinvolgendo le Ginecologie e le Oncologie Ginecologiche degli ospedali del network Bollini Rosa. “Un’iniziativa importante per alzare l’attenzione su un tema che salva la vita, ma che purtroppo nel dibattito pubblico passa spesso in secondo piano£, dice il direttore generale Giuseppe Longo a nome della direzione strategica.
Il docente di 33 anni, che lo scorso 31 gennaio si era dato fuoco davanti alla caserma della compagnia dei
100 donne in gravidanza potranno essere vaccinate presso la sala Unica prelievi al secondo piano 'Ala D' del Gemelli, dalle
“Dato che l’emergenza covid, anche se non può dirsi ancora conclusa, è sicuramente molto meno preoccupante rispetto a qualche tempo
È accaduto nella notte tra sabato e domenica all’ospedale Cardarelli dove sono intervenuti i carabinieri denunciando le otto persone protagoniste dei raid. Tutto ha avuto inizio con il decesso di una donna ricoverata in medicina d’urgenza.
Il docente di 33 anni, che lo scorso 31 gennaio si era dato fuoco davanti alla caserma della compagnia dei
“Dato che l’emergenza covid, anche se non può dirsi ancora conclusa, è sicuramente molto meno preoccupante rispetto a qualche tempo
Le cause di tale saturazione, visto che l'emergenza Covid questa volta non c'entra, risiedono nella carenza di Dea di secondo
E’ stata resa pubblica una circolare del Cardarelli per carenza di sangue: “Si chiede la collaborazione nel sensibilizzare gli utenti alla donazione di sangue presso il servizio Trasfusionale (padiglione E).
Niente attesa per il “miracolo di maggio” di San Gennaro: le ampolle contenenti il sangue del Patrono della città sono
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“A più di un anno di distanza dalla lotta contro il virus SARS/COVID19 siamo ancora qui a segnalare l’impreparazione e l’inefficienza dei meccanismi di controllo atti al contenimento della diffusione del virus. Il Pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli è al collasso” – questa la denuncia del sindacato Anaao Assomed che ha indetto per domani, mercoledì 5 Maggio alle ore 11.00 in via Sant’Aspreno n 13, una conferenza stampa dal titolo: “Mentre Napoli è in zona gialla, il Pronto Soccorso del Cardarelli resta in zona rossa“.
“Alla luce dei deficit strutturali organizzativi, inerenti soprattutto agli spazi di cura, è chiaro l’elevato rischio di contagio per i nostri pazienti. Siamo costretti a segnalare delle vere e proprie scene da lazzaretto, con gli operatori sanitari che hanno dovuto imparare ad incastrare barelle in ogni angusto spazio libero, si sono creati inoltre delle condizioni di promiscuità con pazienti in ossigeno terapia e pazienti in cura per altre problematiche non respiratorie che condividono gli stessi spazi di cura” – ha poi concluso Assomed.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 18.892 antigenici e 7.190 molecolari per un totale di 26.082 tamponi. Il controllo
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Ieri sera un 17 enne è stato gambizzato nel corso di un tentativo di rapina, mentre era in sella ad uno scooter. Risulta che il ragazzo sia stato avvicinato da due persone che gli hanno intimato di consegnare scooter e soldi e alla sua reazione i malviventi hanno fatto fuoco ferendolo alla gamba. Il fatto è accaduto in via Gino Alfani, a Torre Annunziata.
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