Napoli, Interforze Terra dei Fuochi: incontro con gli studenti per il progetto di fitorisanamento del sito di San Giuseppiello
Il sito di San Giuseppiello, oggetto di un innovativo progetto di risanamento attraverso le piante (fitorisanamento) di un sito gravemente inquinato da fanghi industriali, è stato oggetto di un incontro in loco fra la struttura dell’Incaricato per il contrasto ai roghi nella Terra dei fuochi e i docenti dell’Università Federico II che hanno condotto con successo l’innovativo esperimento.
Il fondo di San Giuseppiello, esteso 6 ettari, è stato sottoposto a sequestro giudiziario perché oggetto di sversamento di fanghi industriali da parte di una organizzazione criminale del giuglianese. Nel 2015 il Commissario del Governo alle bonifiche dott. Mario De Biase finanziò un progetto di risanamento, terminato nel 2019, che era finalizzato alla caratterizzazione di dettaglio, all’analisi dei rischi diretti ed indiretti e alla messa in sicurezza ovvero alla bonifica del sito.
In luogo del proposto e ben più costoso capping con cemento armato, che avrebbe ricoperto la vasta area con una vera e propria “coperta” impermeabile e sterile, il fitorisanamento, concordato fra il Commissario alle bonifiche e l’Università Federico II, ha consentito di risanare il terreno, inquinato da Cromo, Zinco e Idrocarburi che risultavano concentrati nei primi 1.5 m in alcune chiazze dell’appezzamento, mediante l’azione delle piante (filari di pioppo) e un capping. Oggi, le analisi permettono di escludere rischi sanitari ed ambientali, salvo una piccola porzione del sito (0.3 ha) in cui risulta presente Cadmio (elemento molto mobile, a differenza degli altri sopra elencati) che rappresenta quindi l’unico contaminante dell’area da sottoporre a bonifica.
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