Sempre più droga e telefonini nei penitenziari di Salerno, l’allarme del Sappe

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Da casa circondariale a simil piazza di spaccio. E’ questo l’allarme del Sappe, che pone sotto i riflettori i problemi, molto seri, nelle carceri di Salerno.

A lanciare il grido dall’allarme è il segretario nazionale Sappe Campania Emilio Fattorello: “Stiamo parlando di un doppio sequestro di sostanza stupefacente e telefonini. Qualche giorno fa, i poliziotti hanno rinvenuto, abilmente occultata in un pacco postale destinato ad un detenuto, circa 80 grammi di hashish. Ieri, invece, il personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso l’istituto di pena di “Fuorni”, proprio durante una operazione di servizio di contrasto all’ingresso di droga ed oggetti non consentiti, ha rinvenuto due involucri sospetti al cui interno erano perfettamente sigillati con pellicola trasparente ed ovatta ben 5 smartphone, alcuni cavetti e un quantitativo di droga. Sembrerebbe che i pacchetti siano stati lanciati dall’esterno in direzione del campo sportivo, ma sono caduti nella zona dell’intercinta senza raggiungere la zona prefissata. Ormai il traffico tra l’esterno e l’interno del penitenziario è continuo al punto tale che anche il carcere salernitano, come gli altri carceri della Regione, è divenuta una piazza di spaccio, elemento questo supportato dai riscontri del brillante lavoro investigativo dell’Autorità Giudiziaria competente”.