Caos a Milano, ristoratori aperti in protesta ma intervengono i Carabinieri

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Ormai è ufficiale: da nuovo Dpcm, la Lombardia è nuovamente in zona rossa. Allo stremo delle forze economiche e prisologiche i ristoratori di Milano, che si erano dati “appuntamento” sui social per un’apertura particolare ma non è andata come sperato.

Capofila il ristorante La Parrilla di Milano che ieri ha aperto per protestare contro i decreti anti coronavirus che penalizzano i commercianti e i ristoratori. I ristoratori che hanno abbracciato la protesta si sono anche dotati di una sorta di Dpcm alternativo e autonomo, che il suo ideatore ha chiamato Decalogo Pratico Commercianti Motivati e che prevede, tra le altre regole, la chiusura alle 21.45, l’obbligo di indossare la mascherina e di tenere vuoti la metà dei tavoli. Istantanea però, l’arrivo delle Forze dell’Ordine che hanno subito fermato questo gesto estremo, chiudendo il locale con all’interno 90 persone e sanzionandolo pesantemente.