Non solo in Campania, da domani, ci sarà la misura del ‘coprifuoco’, anche in altre regioni si è giunti al punto di provare ad arginare i contagi con la chiusura generale delle attività in orario notturno. Infatti,
come sappiamo bene da domani in Campania, secondo l’ultima ordinanza di qualche ora fa emanata dal Presidente De Luca, ci sarà un obbligo di chiusura di tutte le attività dalle ore 23 alle 5 del mattino del giorno successivo. E nelle altre regioni? Questa è la situazione, per ora:
Lombardia: Dopo il tira e molla tra il Governatore Fontana e il leader della Lega Matteo Salvini, l’ordinanza è stata firmata dal Presidente della Regione. Già da stasera varrà l’obbligo di chiusura delle attività e degli spostamenti dalle 23 alle 5 del mattino. Inoltre, nel fine settimana, stop ai centri commerciali ad eccezione per le attività di ristorazione, farmaceutiche e ai negozi di alimentari. Didattica a distanza per le superiori.
Piemonte: Per ora non è previsto alcun coprifuoco, ma è stata già decisa una stretta ai centri commerciali nel weekend (rimarranno aperte solo le attività essenziali nei grandi centri di distribuzione). Scuole aperte ma didattica a distanza per le superiori almeno per il 50% degli studenti dell’istituto, ad eccezione delle classi prime che rimarranno in presenza.
Lazio: Coprifuoco da domani dalle 24 alle 5 del mattino. Si potrà uscire, ovviamente, solo per urgenze lavorative, di salute o per comprovata necessità. Ritornerà l’autocertificazione in caso di fermo al posto di blocco. Scuole aperte, ma frequenza massima al 75% nelle università, e al 50% nelle superiori. Per gli studenti del primo anno, sia universitari che liceali, sarà prevista la presenza in classe.
Per adesso non sono state previste altre disposizioni nel resto del Paese, ma il Piemonte potrebbe incrementare le misure e, gli ultimi dati scoraggianti dal Veneto, potrebbero far pensare al Presidente Zaia per una chiusura parziale della Regione.
