De Luca: “Venerdì sera a Napoli c’erano pezzi di camorra, antagonisti e neofascisti”

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Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ieri sera è intervenuto da Fabio Fazio a “Che Tempo che Fa”. L’intervista, durata quasi trenta minuti, ha spaziato tra molti temi, anche se l’argomento principale è stato l’emergenza coronavirus e i metodi per frenare, quanto prima possibile, la curva del contagio. Nel corso del dialogo con il presentatore, De Luca ha anche avuto tempo di ripensare ai fatti di venerdì sera a Napoli:

“Chiariamo subito che il novanta per cento dei cittadini napoletani ha dato una prova straordinaria di autodisciplina, chiariamo subito che c’è un malessere sociale profondo che merita rispetto, comprensione, e risposte socio-economiche concrete e rapide. Nei mesi scorsi la Campania ha lavorato su due piani, da un lato la battaglia contro il covid, dall’altro una battaglia sul lato socio-economico con un miliardo e diciassette milioni di euro di aiuti che abbiamo dato a pensionati, piccole imprese, professionisti, famigli con disabili”.

E ritornando sulla serata di venerdì a Napoli, quando si è scatenata la guerriglia sotto la sede della Regione Campania, De Luca non ha dubbi: “Quelle persone non hanno nulla a che fare col disagio sociale, col malessere economico, i protagonisti sono tre: pezzi di camorra, pezzi di antagonisti, pezzi di neofascisti e pure pezzi di qualcos’altro, ma ci fermiamo qui”.