Disco verde della Giunta per le Autorizzazioni del Senato all’utilizzo di alcuni intercettazioni nell’ambito del processo che vede imputato, tra gli altri, il senatore di Forza Italia Luigi Cesaro; processo che si sta svolgendo dinanzi al Tribunale di Napoli Nord. La decisione della Giunta è arrivata a maggioranza e ha stabilito che vengano utilizzate solamente le intercettazioni del 16, 20, 22, 23 marzo 2015, 1 aprile 2015 e 5 maggio 2015; negato, inveve, l’utilizzo delle intercettazioni del 10 e 14 aprile 2015. La relazione è stata presentata dal senatore Giuseppe Cucca (Pd); a seguire gli interventi dei colleghi Modena, Grasso, Crucioli, Rossomando, Stefani e Balboni. Adesso toccherà all’aula stabilire se debba essere concessa l’autorizzazione definitiva. L’accusa principale per Luigi Cesaro è quella di voto di scambio e riguarda fatti compresi nell’arco temporale tra il maggio e il giugno 2015, ovvero il periodo in cui si sono tenute le elezioni regionali in Campania; elezioni che hanno visto candidato il figlio di Cesaro, Armando, oggi capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale. L’inchiesta conta complessivamente 29 indagati. Oltre a Luigi Cesaro ed al figlio Armando, ci sono tra gli altri la consigliera regionale Flora Beneduce (Forza Italia), l’ex assessore provinciale Antonio Di Guida, l’ex sindaco di Marano Angelo Liccardo e numerosi dipendenti del Comune di Marano, tra impiegati e agenti della Polizia Municipale.

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