Dal Commissario straordinario per l’emergenza covid Domenico Arcuri, fino ai 300 di Stato ed i 10.000 straordinari locali, il passo è breve e grava incredibilmente sull’economia dell’Italia. E’ questa la verità scoperchiata oggi da Il Giornale, che arriva ad un’idea ben precisa: in Italia c’è un commissario per tutto, anche quello che non c’è più.
Il costo annuo per lo Stato è un miliardo di euro per un Governo italiano che si conferma sempre sprecone. In base ai dati delle presidenza del Consiglio dei ministri, i commissari straordinari del governo italiano sono 32 per ogni situazione più disparata. Poi, i commissari straordinari per le grandi opere e le grandi aziende, come Alitalia o Ilva. Ai 32 di governo e ai 238 per le grandi aziende in crisi si aggiungono anche i 92 commissari nominati per i comuni sciolti. Totale: 330 commissari straordinari di nomina governativa.
Se si esclude il super commissario anti covid Arcuri e il suo staff di 39 persone, di cui non è dato sapere il compenso, per gli altri si tratta di 100 mila euro lordi annui. Per cui, aggiunti ai 330 di Stato i commissari straordinari locali e quelli delle comunità montane, si arriva a quota 10 mila, il che fa circa un miliardo di euro sborsati dai contribuenti. Una somma sicuramente un bel po’ alta. Cambierà mai qualcosa? Ah saperlo…
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