“Puoi avere il virus ma essere asintomatico“, spiega la Dottoressa Gandhi, “e con le mascherine puoi aumentare il tasso di infezione asintomatiche perché, dal tessuto, potranno passare solo poche particelle virali, e penetrare poi nelle vie respiratorie di chi la indossa”. Attivando così un processo di immunizzazione contro il SarS-Cov-2, infettando sì altre persone ma senza sintomi.
Alcuni studi sugli animali hanno infatti evidenziato che inoculando piccole dosi di coronavirus si provoca una malattia ben più blanda, non grave, e che l’uso della mascherina, in presenza di soggetti positivi, può favorire dei focolai prevalentemente asintomatici.
L’unico ‘ma’, presente nella ricerca, è che la mascherina non garantisce un processo di immunità contro la malattia, nemmeno nel caso dell’infezione blanda. Ma gli studi proseguono. Intanto, come tutti gli esperti hanno consigliato, la mascherina rimane il primo dispositivo di protezione da indossare in presenza di altre persone.