Trentino, i sub in immersione sotto i ghiacci del Lavarone per simulazione di attività di ricerca e soccorso di un disperso nel lago

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“Il 21 e 22 Gennaio, “Immersione subacquea sotto i Ghiacci”, al Lago Lavarone in Trentino, organizzata dall’ Associazione Nazionale Istruttori Subacquei. E’ un’operazione complessa. Si tratta di un’esercitazione interforze alla quale Archeoclub D’Italia parteciperà come parte della Protezione Civile con la sua divisione subacquea MareNostrum.  Una vera e propria simulazione di intervento in ambiente ostile con vari Corpi dello Stato, con la Protezione Civile, Associazione Volontari Pronto Soccorso di Monza, Croce Rossa Italiana. Si tratta di una tappa importante per mantenere alto il livello di preparazione dei sub ed essenziale a fronteggiare situazioni reali di emergenza. Archeoclub D’Italia, con la sua divisione subacquea che si chiama MareNostrum è impegnata anche su questo fronte. E’ anche il lago dove spesso soggiornava Sigmund Freud per lunghi periodi di riposo e di studio. D’Estate è un lago balneabile ed è bandiera blu. D’Inverno, il Lavarone, si trasforma in uno specchio di ghiaccio, frequentato anche per attività sportive”. Lo ha annunciato Rosario, Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia.

La stampa potrà assistere alle operazioni. Il 20 verrà bucato il ghiaccio del lago. Attraverso queste fessure i sub si immergeranno di notte e di giorno. Partirà la simulazione di un’emergenza di ritrovamento e soccorso ad un disperso sotto i ghiacci. “E’ un’operazione complessa.  Opereremo in ambiente ostile, con scarsa visibilità, in altitudine e a temperature sotto sghiaccio. Il lago Lavarone si trova ad un’altitudine di 1.079 metri, profondo anche 17 metri. Il ghiaccio dovrebbe avere uno spessore di circa 20 – 25 cm. Noi saremo sotto a quel ghiaccio, in immersione anche notturna.

Venerdì 20 Gennaio taglieremo il ghiaccio in alcuni punti – ha affermato Carmine Zitoli, Direttore Tecnico di MareNostrum – dunque apriremo degli spazi attraverso i quali effettueremo le immersioni nei giorni 21 e 22. La Protezione Civile monterà tende riscaldate, ma avremo tutti i Corpi dello Stato e le agenzie didattiche. E’ una tappa importante nel programma di formazione dei sub di MareNostrum, al fine di tenere alto il livello di addestramento, di preparazione e di mantenimento e fronteggiare le situazioni reali, gestire un emergenza e operare in ambienti ostili. Simuleremo con la Protezione Civile, Monza Soccorso, una ricerca di un disperso sotto i ghiacci. Noi ci immergeremo sotto la crosta ghiacciata ed avremo le immagini subacquee. E’ il primo evento targato 2023 che si ripete da 38. Sabato 21 effettueremo immersione serale, alle ore 18 e 30, Domenica 22 effettueremo invece immersione diurna. E’ un’immersione in altitudine e a scarsa visibilità, dunque molto complessa. E’ un’esercitazione interforze, alla quale l’Archeoclub partecipa come Protezione Civile con la sua divisione subacquea MareNostrum. Ricordo che noi curiamo nei minimi dettagli i livelli di formazione dei nostri sub impegnati poi quotidianamente in molteplici attività di conoscenza, valorizzazione del patrimonio ambientale italiano ma anche di recupero sociale e se necessario anche in emergenza”, termina la nota stampa.