Torino: sventati furti e spaccate nella notte, salvato un uomo in bicicletta

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Continua senza sosta l’attività di controllo ordinaria e straordinaria attuata dalla Polizia di Stato torinese per prevenire ulteriori reati predatori, danneggiamenti ai danni di esercizi commerciali, furti in abitazione. I poliziotti dell’U.P.G.S.P. e dei Commissariati cittadini, regolarmente coadiuvati anche da equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, hanno garantito anche in queste ultime ore a ridosso delle Festività Pasquali la capillare copertura delle diverse aree cittadine.

I servizi svolti  hanno consentito di sventare, ad esempio, una spaccata ai danni di una trattoria  di via Madama Cristina. I poliziotti delle Volanti hanno infatti individuato attorno alle 4 di notte un cittadino italiano, peraltro gravato dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale – con la prescrizione di non rincasare la sera dopo le 21 e di non uscire la mattina prima delle 7 senza comprovata necessità – subito dopo il danneggiamento della vetrina del locale in pieno orario notturno, tramite il lancio di un sampietrino.  L’attivazione dell’allarme sonoro dell’esercizio commerciale ha consentito l’immediato intervento delle pattuglie della Polizia di Stato, che hanno colto l’uomo sul fatto; il Questore di Torino valuterà, nelle prossime ore, una richiesta di aggravamento della misura personale a carico dell’uomo.

Inoltre, sempre nel corso della medesima notte, personale dell’UPGSP è intervenuto nel quartiere Cit Turin, poichè notavano aggirarsi con fare sospetto  nei pressi di uno stabile di via Casalis un giovane. Estendendo il controllo al condominio, i poliziotti individuavano nell’oscurità, mentre tentava di nascondersi fra i bidoni dell’immondizia, un secondo soggetto. Dal materiale rinvenuto nelle disponibilità degli stessi (un flessibile a batteria e una lametta in metallo della lunghezza di 10 cm) era possibile desumere che i due cittadini italiani stessero per compiere l’ennesimo furto in abitazione. Uno dei due, che tentava di nascondere la propria identità, risultava avere in atto un obbligo di dimora nel Comune di Chivasso e un divieto di ritorno nel Comune di Torino con validità di 3 anni dal Luglio 2022.      

Anche una storia terminata a lieto fine: sono da poco passate le tre della notte quando Francesco, Fabio e Andrea, tre poliziotti “amici”, di stanza a Torino e di rientro in auto da Assago dove hanno assistito insieme ad un concerto, scorgono nel buio la sagoma di un uomo esamine riverso a terra, nei pressi di una stazione di rifornimento in corso Vercelli: poco distante,  una bicicletta, anch’ essa a terra. Gli agenti,  temendo che il malcapitato possa essere stato vittima di un incidente o di un malessere, fermano la  propria auto e gli prestano i primi  soccorsi, evitando che lo stesso, complice anche l’oscurità, venga travolto del flusso veicolare della notte, solitamente veloce e intenso su quel corso.

Dopo diversi tentativi, i poliziotti riescono a far riprendere conoscenza al malcapitato, che a causa della caduta versa in uno stato confusionale piuttosto evidente: riesce infatti a ricordare solo il nome di battesimo, non le generalità complete né l’indirizzo di casa. I tre agenti  gli danno da bere, lo coprono coi loro indumenti e, in attesa dell’arrivo del personale del 118 che valuterà più approfonditamente le sue condizioni di salute, considerata anche una ferita alla caviglia che non gli permette di stare in piedi, lo fanno accomodare all’interno della loro auto. Avuto il permesso di usare il suo cellulare, i poliziotti riescono a reperire nella rubrica telefonica e a raggiungere un’amica di cui lo stesso si fida, che a breve giunge sul posto e che lo accompagnerà in ospedale insieme al personale medico frattanto sopraggiunto. Alcuni giorni dopo, la donna ringrazierà i poliziotti con una mail pervenuta sui canali ufficiali della Questura di Torino sia per il soccorso fornito nella circostanza che, in generale, per l’attività quotidiana svolta con cura a favore della cittadinanza, definendoli “angeli”, termina la nota della Questura.