Taranto, sequestrati 300 chili di cozze nere pericolose per la salute

in News by

Continuano i controlli della Polizia di Stato per contrastare la vendita illegale di mitili potenzialmente pericolosi per la salute dei cittadini. I poliziotti del Commissariato di Taranto, unitamente al personale della ASL di Taranto, hanno effettuato diversi servizi di osservazione nella zona del fiume Galeso al fine di impedire che i mitili raccolti illegalmente in zona possano finire sulle tavole dei cittadini. Dopo alcune ore di appostamento, i colleghi hanno notato un’autovettura uscire da una stradina sterrata e hanno deciso di seguire il mezzo dal quale fuoriusciva una copiosa quantità di acqua che si riversava sul manto stradale.

li investigatori hanno deciso di procedere al controllo del mezzo all’interno del quale sono state rinvenuti circa 200 kg di cozze nere, prive di tracciabilità ed in cattivo stato di conservazione. I mitili, su disposizione del medico veterinario dell’ASL, sono stati distrutti con mezzo AMIU, mentre il conducente dell’autovettura è stato denunciato perché ritenuto presunto responsabile del reato di commercio di sostanze alimentari nocive ed in cattivo stato di conservazione. Stesso copione quello che i colleghi, coadiuvati dal personale dell’ASL di Taranto, si sono trovati di fronte, quando qualche giorno dopo hanno effettuato nuovamente sopralluoghi in zona Galeso per monitorare le attività in zona.

Anche in questo caso hanno notato un furgone di colore bianco che si allontanava speditamente dalla zona e dal quale fuoriusciva una gran quantità di acqua. A seguito del controllo del mezzo, è emerso che all’interno dello stesso erano stipati circa 300 kg di cozze nere, prive di tracciabilità ed in cattivo stato di conservazione. Anche in questo caso, il materiale è stato posto sotto sequestro e successivamente distrutto come prevede la normativa vigente. Il proprietario del mezzo è stato denunciato perché ritenuto presunto responsabile del reato di commercio di sostanze alimentari nocive ed in cattivo stato di conservazione, termina la nota della Polizia.