Tabaccaio colpito a morte, la Corte di Appello conferma la condanna ad otto anni

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La prima sezione della Corte di Appello di Napoli ha confermato la condanna a otto anni di reclusione emessa in primo grado lo scorso 28 aprile nei confronti di Alfred Idimudia, il nigeriano di 37 anni che, la sera dell’8 giugno 2019 nella stazione Chiaiano della metropolitana di Napoli, sferrò due violentissimi pugni al volto del tabaccaio Ulderico Esposito, poi deceduto – per le conseguenze riportare in quell’aggressione – il 4 luglio 2019, all’età di 51 anni, nell’ospedale Cardarelli della città.

Come scrive l’Ansa, la moglie della vittima più volte, anche la requisitoria del sostituto procuratore generale Maria Di Addea, non è riuscita a trattenere le lacrime per la pena troppo lieve. Il giudice di primo grado negò le attenuanti generiche all’imputato mentre venne confermata l’aggravante dei futili motivi contestata dal pm Gloria Sanseverino la quale chiese 10 anni di reclusione.