Oggi martedì alle 18, si svolgerà una manifestazione organizzata dai comitati cittadini presso il Parco Verde. Non solo per portare sostegno alle vittime e condannare senza compromessi l’accaduto, ma anche per chiedere più attenzione per il Parco Verde di Caivano e per tutti quei luoghi che nelle nostre città sono teatro di criminalità, violenza sopraffazione.
A dare conferma della propria presenza è la presidente del Consiglio comunale di Napoli, Enza Amato che spiega: “sono stata tante volte al Parco Verde, provando a stare al fianco di realtà che provano a ribellarsi alla camorra con azioni concrete di integrazione ed educazione dei più piccoli. Penso tra tutte alla associazione Un’Infanzia da Vivere. Ho visto nascere da progetti di recupero degli spazi degradati, campi di calcetto, bambini colorare con gli studenti delle belle arti di Brera le panchine della villa del Parco, e nascere lì un’area giochi. Ho visto il lavoro enorme che profonde la chiesa in quel luogo, spesso sostituendosi alle istituzioni. C’è la volontà di tanti nel Parco Verde di cambiare, di ribellarsi alla camorra, all’orrore ma l’episodio, l’ennesimo accaduto, testimonia che da soli quei cittadini non ce la fanno. La presenza delle istituzioni non deve avvenire esclusivamente con interventi per la sicurezza del territorio, ma offrendo soprattutto percorsi socioeducativi, culturali e formativi alle famiglie e ridando dignità al patrimonio immobiliare pubblico diquell’area”.
Una vicenda quella del Parco Verde di Caivano che sta mettendo in luce sempre nuovi particolari. Due ragazzine di 10 e 12 anni che sono state oggetto di violenze da parte del branco. E oggi le indagini delle forze dell’ordine stanno facendo emergere particolari sempre più inquietanti. Dal coinvolgimento di un numero crescente di giovani al periodo in cui si sono perpetrate le violenze.
Oggi, la comunità vuole far sentire la propria voce e chiede di più: la necessità di tutela per chi quotidianamente vive quella realtà.
