DAILY MAGAZINE

Schiavo (Pres. Confesercenti Campania): “Decreto ristori bis inadeguato”

in News by

Il Presidente della Confesercenti Campania, Schiavo, ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni sul decreto ristori bis firmato in nottata dal governo: “Dai ristori escluse troppe categorie, eccessiva la diseguaglianza rispetto ad altre regioni. Il Pil è basso, non c’è economia, senza interventi certi meglio chiudere tutto ora per salvare il Natale“.

Troppe categorie sono escluse dai bonus, penso agli agenti di commercio, a quelli legati al turismo e agli alberghi, ma anche la filiera delle cerimonie, dei mercati ambulanti e delle fiere. Abbiamo già chiesto di inserirli e stiamo fortemente pressando per ottenere queste modifiche. In ogni caso la copertura economica prevista dal Governo è troppo esigua per le esigenze reali. Inoltre c’è eccessiva diseguaglianza rispetto alle regioni cosiddette “rosse” o “arancioni”. Il Governo deve capire che, anche se in questo momento la Campania è “gialla”, l’economia non c’è, le persone non hanno soldi, escono solo perché temono il lockdown ma hanno paura e non spendono. Il problema si sta affrontando nel modo sbagliato e ancora una volta questo cadrà sulle spalle degli imprenditori già moribondi. Temiamo e abbiamo contezza che la Campania, con questo andazzo e viste le dichiarazioni dei responsabili degli ospedali, possa passare a breve a diventare zona “rossa” o “arancione” , il che significherebbe chiudere a Natale, bruciando l’ultima possibilità di ripresa e di fatturato. A noi interessa salvare l’economia e per farlo bisogna salvare i periodi di maggiore opportunità per gli imprenditori, ovvero il Natale». Confesercenti Campania è sempre in trincea al fianco dei propri iscritti: «Alziamo il livello di allarme, è il momento di farlo. Il Governo dovrebbe risposte immediate e univoche alle nostre imprese, e invece non lo fa. Siamo contrari alla chiusura solo di alcune zone, piazze o strade, significherebbe penalizzare solo alcune categorie. L’economia della nostra regione è alla canna del gas e queste mezze misure amplificano la rovina del tessuto economico. Sono troppe le imprese a rischio fallimento: quello attuale è un calvario: l’economia non gira, basti pensare che il PIL nazionale ha perso il 10%, in Campania anche di più. Siamo tornati all’economia del 2008, in piena crisi. Siamo tutti più poveri, provano a farci vivere in una normalità che non esiste. Se è preferibile – ripete e conclude Schiavo – chiudiamo adesso e tutto, salviamo il Natale, a forte rischio“.

Tags:
Go to Top