Roma, Caf Cia: “Isee, modalità fai da te esclude troppi cittadini per gap tecnologico e sociale. Intermediari vanno valorizzati”

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«Circa il 90% delle dsu Isee trasmesse al Fisco arriva dai Caf: si tratta di un risultato che rende evidente l’importanza del ruolo degli intermediari fiscali. Con i CAF ampliamo la platea dei contribuenti, educhiamo e ci prendiamo cura dei cittadini e delle loro incombenze fiscali. Dal prossimo luglio la presentazione dell’Isee, strumento per accedere a prestazioni e welfare a favore delle famiglie, potrà essere presentata dai contribuenti in via digitale. Un provvedimento che ignora il prezioso lavoro dei Caf, di fatto depotenziando un servizio fondamentale, gratuito per gli utenti e a basso costo per le casse dello Stato. Riteniamo che ci saranno più danni che vantaggi dell’Isee fai da te:

esiste un gap tecnologico da considerare, e i cittadini fragili e delle fasce più deboli rischiano di sparire dal radar di fisco e previdenza. Senza pensare alla gestione dei dati, fattore importante per la tutela della privacy dei cittadini. Come Caf riteniamo un salto nel buio questa prospettiva, soprattutto per chi usufruisce di rdc e del sostegno per i figli, o dei familiari disabili a carico». Lo dichiara il presidente di Caf Cia, centri di assistenza fiscale Cia-Agricoltori italiani, Nicola Antonio Sichetti in una nota stampa.