Roma, 41enne ed un 22enne gravemente indiziati del reato di rapina aggravata e sequestro di persona

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Nel pomeriggio del 30 gennaio scorso, i poliziotti del V Distretto Prenestino di Roma hanno sottoposto a Fermo di P.G. un 41enne di origini brasiliane ed un 22enne romano, gravemente indiziati, in concorso tra loro, del reato di rapina aggravata e sequestro di persona.

Il fatto delittuoso si sarebbe concretizzato il giorno precedente quando la vittima, intenzionata a consumare un rapporto sessuale, si sarebbe rivolta ad un transessuale che è solito svolgere la sua attività sulla via Palmiro Togliatti. I due si sarebbero quindi accordati per consumare l’atto all’interno dell’abitazione della parte lesa ma, in assenza di un mezzo di trasporto, il transessuale avrebbe chiamato un proprio conoscente disponibile ad accompagnarli in macchina ove stabilito. Al termine della prestazione promessa però, il transessuale, assieme al complice, che nel frattempo aveva atteso fuori casa, avrebbero minacciato con dei coltelli la vittima, derubandolo di 200 euro, due Play Station e un telefono cellulare, oltre ad un giubbotto. Non paghi, i due avrebbero obbligato l’uomo ad andare con loro, per poi abbandonarlo nel mezzo della carreggiata sul G.R.A., dove sarebbe stato soccorso dalle Forze dell’Ordine. Grazie alle indicazioni fornite dalla vittima, le indagini condotte dagli investigatori del V Distretto Prenestino hanno quindi portato all’identificazione di due sospettati, subito riconosciuti dall’aggredito. Entrambi gli aggressori sono stati rintracciati in poche ore: il transessuale è stato rintracciato all’interno di uno stabile abbandonato, mentre il 22enne è stato trovato alla guida dell’autoveicolo utilizzato in precedenza al momento del fatto e, nonostante abbia tentato di darsi alla fuga, è stato subito bloccato dagli agenti. Del Fermo è stata data notizia al Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale che ha disposto l’associazione in carcere nei confronti dei due soggetti. I due Fermi sono stati convalidati dal GIP. Ad ogni modo gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, termina la nota stampa.