Roma, 100% di energie rinnovabili al 2035: l’incontro previsto il 12 giugno

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La produzione di energia elettrica può contribuire in modo rilevante alla decarbonizzazione, favorendo e accelerando la transizione di molti settori chiave dell’economia nazionale attraverso l’elettrificazione. Una rapida decarbonizzazione del settore elettrico produrrebbe quindi un effetto cascata, funzionale alla decarbonizzazione di comparti cruciali (trasporti, riscaldamento, ecc.), e permetterebbe di raggiungimento degli impegni europei e internazionali sul clima, nei tempi stabiliti.

In questo senso, il Governo italiano – nel G7 dell’estate 2022 – ha indicato un obiettivo di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di oltre il 70% già nel 2030, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo. Una traiettoria fondamentale per il raggiungimento del near zero al 2035. Ad oggi le rinnovabili sono altamente competitive nella produzione di energia, ma resta ancora molto da fare per garantire una loro integrazione nelle reti e nel sistema elettrico. Un sistema pensato e costruito per le fonti fossili. Può l’Italia puntare al 100% rinnovabili entro il 2035, come stanno facendo altri paesi europei ed extraeuropei, mantenendo l’impegno preso al G7 lo scorso anno? Durante l’incontro del 12 giugno a Roma, verrà presentato e consegnato al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Picchetto Fratin lo studio commissionato da Greenpeace, Legambiente e WWF Italia a Artelys e ECCO, il think tank italiano per il clima, termina la nota stampa del WWF.

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