Napoli, refezione scolastica 0-6 anni: tutte le novità previste per il 2023

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La Commissione Istruzione del Comune di Napoli, presieduta da Aniello Esposito, ha incontrato l’assessora all’Istruzione, Maura Striano, e la responsabile della Sorveglianza nutrizionale dell’ASL Napoli, Paola Vairano, per discutere della refezione scolastica per i bambini della fascia d’età 0-6. Alla riunione ha partecipato anche la presidente del Consiglio Comunale, Enza Amato, che ha rappresentato le preoccupazioni di diversi genitori di bambini di plessi dell’infanzia che non usufruiscono di alcuni cibi proposti nel menù delle scuole perché ritenuti poco graditi. L’invito è a verificare la possibilità di sostituirli con altri, a parità di valori nutrizionali, in modo da garantire a tutti i bambini la fruizione dei pasti. Paola Vairano ha sottolineato che l’obiettivo delle tabelle dietetiche per la refezione scolastica è di promuovere uno stile di vita sano e un’alimentazione equilibrata, un aspetto ancora più essenziale in una regione come la Campania, dove il tasso di obesità minorile è altissimo.

La nuova tabella dietetica, introdotta quest’anno, mantiene come le precedenti l’obiettivo di incrementare il consumo di legumi, verdure e frutta, introducendo novità per rendere più appetibili questi cibi. Per l’assessora Maura Striano, che da qualche mese ha iniziato una visita nelle scuole partecipando alla refezione, i cibi serviti sono risultati gradevoli e ben preparati. Resta la convinzione che la resistenza da parte dei bambini a consumare frutta e verdura sia in gran parte dovuta alla paura di provare cibi nuovi e alle abitudini alimentari trasmesse dai genitori. Per stimolare un confronto sano e inclusivo con tutte le parti interessate, l’assessorato avvierà dal 17 gennaio una serie di incontri nelle Municipalità per una valutazione in itinere della refezione scolastica. Per il presidente Aniello Esposito vi è la necessità di educare a un’alimentazione e a uno stile di vita sano in primo luogo i genitori. In questo senso il loro coinvolgimento nella valutazione della refezione rappresenta un importante primo passo.