Crolla l’arco borbonico in pietra di Napoli, l’ultima testimonianza del vecchio porticciolo borbonico ritratto in tanti dipinti della Scuola partenopea. L’effetto della mareggiata avvenuta negli ultimi giorni del 2020 non accenna a finire, Napoli ieri ha dovuto fare i conti con un’altra importante perdita per la storia di questa città. L’arco risale al
‘700 e nacque come approdo per i pescatori, i cosiddetti ‘luciani’, gli abitanti del vicino borgo di Santa Lucia, ma successivamente, nel corso dell’800, fu trasformato in terminale dello scarico fognario venendo ribattezzato dai napoletani ‘O Chiavicone. Da anni abbandonato all’incuria, e in equilibrio precario, l’arco era stato recentemente puntellato con i tubi innocenti.
Non ha resistito all’ultima mareggiata finendo per crollare per quasi interamente in acqua.
