Napoli, aspettando il Giro d’Italia: quando Fausto Coppi amava pedalare per i vicoli del Borgo Antico di Somma Vesuviana

in Campania/Sport by

“Il Giro D’Italia 2023 sarà nei luoghi di Fausto Coppi. Il grande campione amava i vicoli del Borgo Antico di Somma Vesuviana, ai piedi del Monte Somma. All’epoca non era conosciutissimo, anche se nel 1940 aveva già vinto il suo primo Giro D’Italia. Poi arrivò la guerra e Coppi venne catturato dagli inglesi in Tunisia, poi trasferito a Caserta. Un grande cronista sportivo, Gino Palumbo, riusci’ a scovarlo e pubblicò un appello affinchè il futuro campionissimo che dopo avrebbe vinto tutto divenendo leggenda del Ciclismo Mondiale. L’appello fu lanciato per dare la possibilità a Fausto Coppi di riprendere e continuare ad allenarsi. Il mio papà, Giuseppe D’Avino, era un falegname di anni 30, ma molto appassionato di ciclismo. In quel periodo anche gli stessi contadini si spostavano in bicicletta e queste bici le prendevano a noleggio dal mio papà. Mio padre decise di montare in sella a una Legnano per consegnarla ai custodi britannici che avevano il compito di vegliare il prigioniero Fausto Coppi. Non fu un gesto di non poco conto. Il mio papà donava una Legnano in un’Italia che mandava nelle sale cinematografiche un film come Ladri di biciclette. Papà Giuseppe, riusci’ nel suo intento e gli fu data la possibilità di incontrare Fausto Coppi. L’episodio è incluso da Gianni Brera nella sua biografia coppiana, e lo ricorda, tra gli altri, il volume di William Fotheringham uscito di recente in Italia per il cinquantennale della morte del leggendario campione (edizioni Piemme).

Ci fu la grande commozione di Fausto che da quel giorno, ogni mattina, raggiungeva il mio papà a Somma Vesuviana, nei vicoli del Casamale e andavano in bici insieme. Coppi partiva da Caserta, arrivava al Casamale e incontrava il mio papa ma anche mio fratello Franco. Un giorno la futura star mondiale del ciclismo promise che avrebbe donato una sua bici al diciottesimo anno di mio fratello Franco ma purtroppo non fiu possibile in quanto Coppi mori’ di malaria. La mattina Fausto arrivava a Somma Vesuviana ed amava bere ben tre uova. Mia nonna gli preparava la pasta fresca, fatta in casa, in una zuppa di latte. Papà Giuseppe e Fausto Coppi pranzavano insieme, andavano in bici insieme, poi ritornavano in bici a Caserta. Ma Coppi ritornava a Somma Vesuviana, dal mio papà, tutte le volte che veniva in Campania per il Giro D’Italia o anche perr partecipare ad altre corse come il Giro della Campania!”. Lo ha affermato Angelo D’Avino, nella vita Preside, il primogenito Franco è scomparso negli anni ’80.

L’11 Maggio, alle ore 10 e 30, tre ore prima del passaggio del Giro D’Italia, a Somma Vesuviana, in Piazza Vittorio Emanuele III, alla presenza di Angelo D’Avino, figlio di Giuseppe, del sindaco Salvatore Di Sarno, degli assessori, dell’Amministrazione Comunale. Saranno presenti anche, Granfranco Coppola, Presidente Nazionale USSI, Gian Paolo Porreca, scrittor, Mario Coppi parente di Fausto Coppi e Vice Sindaco di Castellania, il paese di Fausto Coppi, Giampaolo Bovone, Pino Cutolo, Presidente Regionale della FCI, Arcangelo Bove ciclista che ha gareggiato con Fausto Coppi, Angelo Damiano, Medaglia D’Oro alle Olimipiadi di Tokjo.

“Tra le ore 13 e le 13 e 30 il Giro D’Italia, in diretta tv, attraverserà tutta la zona pedemontana del Monte Somma. I ciclisti passeranno dinanzi al Castello di Lucrezia D’Alagno del 1458 e che per l’occasione sarà aperto al pubblico – ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana nel napoletano – e dove fino al 27 Maggio avremo ben 28 artisti con loro opere in esposizione. In occasione del Giro D’Italia abbiamo lanciato davvero tante iniziative importanti. Ad esempio i geologi della Società Italiana di Geologia Ambientale, hanno narrato la geologia del territorio in tutte le scuole di Somma Vesuviana. Abbiamo con Giro….In Monumenti…. aperto, fino al 14 Maggio, tutto il patrimonio culturale con itinerari che comprenderanno siti importanti come la Villa Augustea, di epoca romana, il Castello di Lucrezia D’Alagno, il Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo con le cripte sotterranee. Il 29 Aprile scorso abbiamo anche tenuto, al Castello quattrocentesco, la presentazione del libro Il Giro Racconta di Gian Paolo Porreca, alla presenza di Gianfranco Coppola, Presidente Nazionale della Stampa Sportiva Italiana, e dell’editore Marco Lobasso. Inoltre abbiamo coinvolto anche la rete dei commercianti in attività promozionali. Inoltre l’11 Maggio avremo con ogni probabilità la Fanfara dell’Esercito”, termina la nota stampa.