Si cerca di comprendere le colpe per il tragico maxi incendio che ieri ha colpito una Rsa di Milano con la morte di sei anziani, due per le fiamme e gli altri quattro per il fumo propagatosi. Come riporta Tgcom24, dalle prime indagini sembra che il rogo sia partito con ogni probabilità da una sigaretta non spenta nella stanza 605. All’interno erano presenti le vittime di 69 anni e 86 anni. I sopralluoghi dei vigli del fuoco hanno inoltre evidenziato sistemi antincendio non a norma, con impianti di rilevazione fumo malfunzionanti ed estintori e porte tagliafuoco fuori uso.
I vigili del fuoco hanno dichiarato inagibile l’intera struttura e non solo la parte interessata dal rogo e i sistemi antincendio proprio in quelle ali non funzionavano. Un problema già segnalato più volte in passato, sia dai sindacati sia da un volantino ancora presente in bacheca: “A causa delle problematiche degli impianti di rilevazione dei fumi delle due strutture, nella turno notturno, a causa del calo del personale, sarà presente un addetto di un’azienda specializzata nella lotta antincendio ad alto rischio”. Gli inquirenti indagano inoltre sui pochi operatori in servizio, appena sei per 150 ospiti della struttura.
FOTO: Vigili del Fuoco archivio
