Milano, minaccia e picchia violentemente il compagno di classe per mesi per ottenere denaro: 15enne in comunità

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La Squadra Mobile della Questura di Lodi ha dato esecuzione ad una misura cautelare di collocamento in comunità nei confronti di un infra sedicenne, emessa dal G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Milano. Il minore è stato accusato di estorsione, maltrattamenti in famiglia e, in precedenza, già denunciato per lesioni aggravate e porto di oggetti atti ad offendere. Secondo quanto emerso dalle indagini, e soprattutto grazie al coraggio della piccola vittima che ha infranto il silenzio e superato la barriera della paura, confidandosi con la madre, il minore indagato, per ben cinque mesi, avrebbe costretto ripetutamente con calci pugni e schiaffi la vittima, compagno di scuola, a farsi consegnare somme di denaro.

Gli operatori della Polizia di Stato allertati dalla madre all’esito di alcuni servizi di osservazione e appostamento nei pressi della scuola, sono riusciti a cogliere l’autore del fatto in flagranza di reato. Vittime del minore anche gli stessi genitori. Il giovanissimo indagato per maltrattamenti in famiglia soleva scagliarsi anche contro il padre e la madre con condotte abitualmente violente sia verbali che fisiche, danneggiando in più occasioni mobili e suppellettili di casa. Infine, ulteriori fatti di violenza hanno condito il quadro indiziario che ha determinato il provvedimento cautelare: lesioni aggravate e porto di oggetti atti ad offendere. Una discussione per futili motivi, una tragedia evitata per poco. Il presunto responsabile avrebbe minacciato con un sasso un compagno di scuola, inoltre lo avrebbe colpito con un pugno e infine ferito al collo e al braccio con due fendenti mediante l’utilizzo di un coltello da cucina. Accusato anche di aver percosso un altro piccolo coetaneo con schiaffi al volto e pugni per il solo fatto di aver riferito alla mamma di un amico dell’indagato dello stato di ubriachezza del figlio, termina la nota della Questura.