Dal momento che noi abbiamo sempre fatto la differenza, allorquando scriviamo di politica, vi spieghiamo perché a Catello Maresca non conviene sfidare De Luca. Magistrato di grande spessore, Maresca suscita grande simpatia nell’opinione pubblica; simpatia che gli deriva dalle grandi inchieste da lui fin qui firmate. Ma, in politica, si sa, non basta avere soltanto la simpatia. La stima è una cosa e la politica un’altra. Allo stato attuale misurarsi elettoralmente con De Luca rappresenterebbe per il magistrato un’impresa ardua. A sostegno della candidatura del governatore uscente, ad oggi, ci sono 11 liste; ce ne sono, però, altre 4/5 in sospeso e che potrebbero andare a rafforzare le 2/3 liste delle 11 più deboli. Maresca, dal canto suo, per organizzare la campagna elettorale, dovrebbe avere a che fare in Campania con Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Nord; partiti, questi, che non sono all’altezza di Maresca, noto e valente magistrato anti-camorra. Inutile che ci nascondiamo dietro ad un dito, in politica ci sono accordi, spartizioni e altro. Ecco perché noi crediamo che Catello Maresca sia più indicato per un ruolo istituzionale nazionale. Considerando quello che ha fatto, fino ad oggi, per i cittadini della Campania sarebbe un errore bruciarsi in una competizione dall’esito incerto.
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