Lettera aperta di duecento medici campani: “Serve subito un lockdown nazionale”

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Duecento medici campani hanno scritto una lettera aperta alle Istituzioni nazionali nelle quali chiedono un lockdown nazionale, consci della situazione al collasso che sta vivendo non solo l’Italia tutta ma anche e soprattutto il settore dei medici, da quasi un anno allo stremo delle forze nella battaglia contro il covid-19.


“Non possiamo aspettare un attimo in più, come medici Campani chiediamo al Governatore Vincenzo De Luca e al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che si intervenga con un lockdown nazionale e immediato come sta avvenendo in altri Paesi Europei. Abbiamo giurato di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell’uomo e il sollievo della sofferenza, ma ci troviamo in una situazione di tale drammaticità e di impegno di posti letto e risorse, di affaticamento fisico e morale, che stiamo costringendo cuore, nervi e polsi, a sorreggerci, e a resistere sebbene esausti. E’ arrivato il momento che il Governo intervenga, non vogliamo trovarci a dover scegliere chi curare in Ospedale né a vedere le tristi immagini dei camion che trasportano le bare. La VITA è UNA ed è nostro dovere DIFENDERLA! Medici Ospedalieri, Medici di Medicina Generale, Medici di Continuità Assistenziale, Medici dei Servizi Territoriali, tutti stremati, spesso aggrediti, colpevolizzati. Siamo allo stremo delle nostre forze, nessuno che tuteli le nostre vite. Anche noi siamo umani e a poco a poco diventiamo noi stessi pazienti da curare. Da marzo, lavoriamo tutti, indistintamente, senza tregua. Bisogna agire subito, senza indugiare ulteriormente”.