Le linee guida dell’Aifa sui vaccini, arrivano le prime risposte sulle reazioni avverse registrate

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Il rapporto Aifa sulla sorveglianza dei vaccini Covid-19, ha posto l’attenzione sulle possibili  reazioni avverse registrate in questa prima fase, rispondendo alle domande più frequenti a riguardo. Le segnalazioni riguardano soprattutto la prima dose del vaccino Comirnaty (Pfizer/BionTech) (99%) che è stato il più utilizzato e solo in minor misura il vaccino Moderna (1%).

Secondo il documento dell’Associazione italiana del farmaco, la maggior parte delle reazioni segnalate non sono di grave entità: “Sono arrivate 7.337 segnalazioni su un totale di 1.564.090 dosi somministrate (tasso di segnalazione di 469 ogni 100mila dosi), di cui il 92,4% sono riferite a eventi non gravi, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia-stanchezza, dolori muscolari. Con Comirnaty sono state osservate anche cefalea, parestesie, vertigini, sonnolenza e disturbi del gusto mentre con il vaccino Moderna, nausea e dolori addominali”.

“Nel periodo – prosegue l’Aifa – sono stati segnalati anche 13 decessi avvenuti nelle ore successive alla vaccinazione che, nelle segnalazioni più dettagliate e complete di dati, non sono risultati correlati alla vaccinazione e sono in larga parte attribuibili alle condizioni di base della persona vaccinata. Meno frequenti sono le altre reazioni locali e i dolori articolari diffusi. Come atteso, la febbre è stata segnalata con maggior frequenza dopo la seconda dose rispetto alla prima. Le analisi condotte sui dati fin qui acquisiti confermano quindi un buon profilo di sicurezza di questi due vaccini a mRna. L’ampio numero di segnalazioni non implica che siano emerse criticità inattese, ma è indice dell’elevata capacità del sistema di farmacovigilanza nel monitorare la sicurezza”.