Nessun sentimento, nessun pentimento. E’ questo ciò che emerge dalle ultime settimane in carcere del boss Mattia Messina Denaro che a L’Aquila ha incontrato per la prima volta la figlia. Come riporta il quotidiano La Repubblica, nell’incontro attraverso il vetro con le tre sorelle, il boss ribadisce la sua strategia, quella della non collaborazione con la magistratura. L’incontro risale a diverse settimane fa e poco dopo anche la Rosalia è finita in carcere.
Il boss ha parlato sottovoce ma aiutandosi con il labiale ha detto “non mi pento”, negando le sue colpe per qualsiasi delitto o strage di cui è accusato. “Questo modo di fare rientra nel personaggio mafioso che racconta bugie e non vuole “sporcare” il blasone dei Messina Denaro, tradendo Cosa nostra” si legge sul quotidiano. Poi l’incontro con la figlia: la 26enne non aveva mai voluto incontrare il padre. Durante il colloquio il boss l’ha trattata con freddezza, rimproverandola di non averlo mai ringraziato per i regali. Lei gli comunica di aver riallacciato i rapporti con le zie. Alla fine dell’incontro il boss dice alla figlia che se vorrà il cognome di Messina Denaro all’anagrafe, lui non si opporrà.
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