L’allarme è di quelli duri, che preoccupa per il presente ed il futuro dell’Italia. Ed a lanciarlo è il capo dei Pronto Soccorso covid della Lombardia, regione che soltanto ieri ha registrato oltre 3.570 nuovi contagi.
Il coordinatore Guido Bertolini non usa mezzi termini: “La situazione è drammatica, è il momento di chiudere tutto – così come ha dichiarato all’Adnkronos -. L’unica cosa che si può fare è un lockdown a livello nazionale. La situazione nei Pronto soccorso è drammatica, non solo in Lombardia, ma ovunque a livello nazionale. Se si fosse fatto qualcosa prima, quando lo si doveva fare – aggiunge – si sarebbero potute prendere misure più soft, ma ora non si può più e le misure prese dal Governo sono troppo blande. Non servono a contenere il fenomeno mostruoso che abbiamo di fronte”.
“A differenza di marzo però” rileva ancora l’epidemiologo Bertolini “non c’è comprensione di ciò che sta succedendo da parte della popolazione, che non capisce. Tenere aperto non significa far correre l’economia. Le conseguenze economiche sarebbero comunque enormi lasciando aperto. Chiudere mette in difficoltà tantissime categorie, che la politica ha il dovere e il compito di tutelare. Se si tergiversa ancora, ci troveremo davanti all’irrimediabile”.
