La Diocesi di Aversa, il Clan dei Casalesi e la ‘Terra propria dei Fuochi’

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Don Maurizio Patriciello, il parroco della Diocesi di Aversa che guida la Chiesa di San Paolo Apostolo nel Parco Verde. Don Maurizio Patriciello è noto per il suo impegno nelle battaglie ambientali nella “Terra dei fuochi” tra le province di Caserta e Napoli. Don Maurizio il quale si sta’ prodigando da oltre 20 anni nel combattere le ingiustizie perpetrate dalla camorra, lo sversamento di rifiuti tossici nei terreni dell’amata “fù Campania Felix” oggi “Terra Dei Fuochi”.

A nostro malgrado e triste sapere che, anche nei terreni appartenenti alla Diocesi di Aversa, “Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero”, nel territorio di Casal di Principe, “e non solo”, negli anni addietro, sono stati affidati in fitto terreni, ai massimi esponenti del Clan dei Casalesi, “per ora non ci domandiamo del come e perché, questa è altra storia”. La storia di qualche decennio passato, ci ha portato a conoscenza certa, che proprio in quei terreni, furono sversati, tonnellate di rifiuti tossici, ad una profondità che, portarono di conseguenza anche all’inquinamento delle falde acquifere. Le importanti rivelazioni da parte dei Collaboratori di Giustizia, i quali confessarono di aver occultato personalmente in quei luoghi rifiuti di tutti i generi, provenienti da tutto il Nord Italia e dall’Estero. Il tutto fu confermato anche, dalle analisi effettuate da parte dei Tecnici dell’Arpac. Le Autorità competenti, provvedevano prontamente al sequestro dei fondi. Dirette televisive, Nazionali e locali, quotidiani di tutta la Nazione, non parlavano altro che del “grande disastro ambientale” rinvenuto nel territorio di Casal di Principe. Il Sindaco ordinò la chiusura di tutti i pozzi limitrofi ai fondi inquinati. Manifestazioni, e cortei. Avvisi di garanzia, indagini, e processi ancora in corso. Ad oggi tali rifiuti insistono ancora in loco! Continuano a fare danni irreparabili alla salute pubblica. Sono passati più di dieci anni, cosa si è fatto fin ora, oltre che occultare e buttare nel dimenticatoio la notizia? Esiste un progetto per bonificare queste aree onde evitare, che il popolo continui a morire di Cancro? La nostra intenzione è quella di fare chiarezza, di allargare le indagini, informare il popolo e dare delle risposte certe.