La Campania è la terza regione con il maggior numero di intimidazioni alle Istituzioni: il rapporto annuale

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In dieci anni di raccolta dati Avviso Pubblico ha censito su tutto il territorio nazionale 4.309 casi di minaccia e aggressione nei confronti di amministratori locali e personale della Pubblica Amministrazione, una media di 36 intimidazioni al mese, una ogni 20 ore. È quanto emerge dal 10° Rapporto “Amministratori sotto tiro”, presentato questa mattina, giovedì 4 novembre 2021, alla presenza del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.

La Campania è la terza regione a livello nazionale con il maggior numero di intimidazioni negli ultimi 10 anni (2011-2020) con un totale di 634 intimidazioni. Di queste 43 atti intimidatori si sono verificati in comuni che, in un passato più o meno recente, sono stati sciolti per infiltrazione mafiosa. Tutte le province italiane hanno fatto registrare almeno un atto intimidatorio o di minaccia nel corso di questi 10 anni. Domina la classifica la provincia di Napoli, seguita da quella di Cosenza e Reggio Calabria. 

Sono invece 465 gli atti intimidatori a livello nazionale nel corso dell’anno 2020 censiti da Avviso Pubblico nel X° Rapporto Amministratori sotto tiro di cui 85 in Campania. Per il quarto anno consecutivo la Campania è la prima Regione a livello nazionale con il maggior numero di minacce. Napoli con 46 casi (con un incremento del 12% rispetto al 2019) è considerata la città dove fare l’amministratore locale è più rischioso. Seguono Salerno (con 21 casi) e Roma (con 20 casi). In allegato il Rapporto integrale, la sintesi per la stampa, la cronologia degli atti intimidatori e il comunicato stampa di resoconto dell’incontro di oggi.