Giussano (MB), in macchina trasportava un’arma clandestina e droga e in casa deteneva un arsenale

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Lo scorso 20.03.2024, durante un servizio fuori provincia finalizzato alla repressione dei reati in genere, i poliziotti della Squadra Mobile di Como hanno notato un furgone sospetto che percorreva ad alta velocità la SS36 in direzione Giussano. Il veicolo è stato affiancato dagli agenti e il conducente sottoposto a normale controllo di polizia.

L’uomo, un quarantenne residente nella provincia brianzola, alla richiesta dei poliziotti sull’eventuale detenzione di qualcosa di illecito, ha consegnato spontaneamente circa un etto di hashish, rimanendo comunque visibilmente agitato. Per questa ragione i poliziotti hanno deciso di eseguire un’accurata perquisizione del veicolo alla ricerca di ulteriori sostanze stupefacenti. Pur non rinvenendo altra droga gli agenti hanno tuttavia scovato addosso all’uomo una cosiddetta penna-pistola: un’arma da sparo a tutti gli effetti, facilmente occultabile, priva di matricola e idonea allo sparo di cartucce calibro 22, come una vera e propria pistola e pertanto considerata, per la legge, un’arma clandestina. Nel furgone erano presenti inoltre 5 cartucce calibro 9 full metal jacket.

Gli investigatori della Squadra Mobile, eseguiti i primi accertamenti, hanno quindi individuato due abitazioni in uso all’uomo dove sono state eseguite altrettante perquiszioni. In un appartamento in Nova Milanese (MB) i poliziotti hanno trovato un’ulteriore penna-pistola, perfettamente funzionante e idonea allo sparo, tre revolver non denunciati, un silenziatore artigianale, tre scacciacani e centinaia di cartucce di vari calibri. Nella casa dove l’uomo aveva la residenza sono state invece ritirate amministrativamente 5 pistole e un fucile a pompa regolarmente detenuti.

L’uomo è stato quindi tratto in arresto per porto e detenzione di armi clandestine, detenzione abusiva di armi comuni da sparo e detenzione a fini di spaccio di stupefacenti e successivamente associato al carcere di Monza, a disposizione dell’A.G. procedente, in attesa della verifica in sede processuale delle risultanze emerse dall’attività investigativa.

Comunicato Stampa