Fitto sbugiarda De Luca sui fondi FSC: una manovra strumentale per l’assalto a Roma? Obiettivo terzo mandato che non ci sarà? Ah, saperlo…

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In un clima politico sempre più teso, le accuse volano tra i rappresentanti istituzionali italiani. Al centro della contesa, i fondi FSC e un presunto tentativo di “assalto” alla Capitale.
Il nodo della discordia si stringe attorno a un’accusa piuttosto grave lanciata da Raffaele Fitto, che punta il dito contro Vincenzo De Luca, accusandolo di aver creato un artificio mediante l’invenzione dei fondi FSC al fine di orchestrare una campagna strumentale diretta verso Roma. Ma cosa cela realmente questa operazione? Un desiderio sconfinato di De Luca di ottenere un terzo mandato che non vedrà mai la luce?
De Luca, per dare una copertura ai sindaci, già a conoscenza dell’operazione “terzo mandato”, li ha obbligati a riempire automezzi e organizzare viaggi verso la capitale in una manifestazione di forza e richiesta, poco trasparente, di una legge ad personam che consentirebbe a De Luca di ritentare un ulteriore mandato. Una mossa che svelerebbe non solo le ambizioni personali del governatore della Campania ma anche un uso calcolato e strumentale delle risorse e del sostegno popolare a proprio vantaggio.
La reazione del governo centrale a tale manovra non si è fatta attendere, con segnali evidenti di disapprovazione per le modalità con cui De Luca starebbe cercando di influenzare il panorama politico nazionale. Il recente evento a Caserta, caratterizzato dalla presenza del presidente Sergio Mattarella, è stato interpretato da molti come un chiaro messaggio politico: il braccio di ferro contro un governo centrale di De Luca non passerà.
La domanda che molti si pongono, dunque, rimane sospesa nell’aria: De Luca è già certo che non realizzerà il suo presunto piano per il terzo mandato e quindi sta tentando di tutto? Ah, saperlo…