La riscontrata positività di 14 componenti del Genoa, tra staff e calciatori, ha spinto la FIGC a rivedere il proprio protocollo riguardante i tamponi.
La Federazione ha fatto sapere tramite un comunicato che : “A seguito dell’istanza presentata dalla FIGC riguardante la revisione del protocollo di sorveglianza sanitaria mediante l’esecuzione di test molecolari e della conseguente valutazione da parte del CTS, si pubblicano i testi aggiornati dei documenti ‘Indicazioni generali per la pianificazione, organizzazione e gestione delle gare di calcio professionistico in modalità ‘a porte chiuse’, finalizzate al contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 (versione del 22 giugno 2020)’, e ‘Indicazioni generali per la pianificazione, organizzazione e gestione delle gare di calcio femminile di Serie A TIMVISION in modalità ‘a porte chiuse’, finalizzate al contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 (versione del 5 agosto 2020)’, riportanti l’aggiornamento del citato aspetto medico sanitario.
ASPETTI MEDICO SANITARI E REQUISITI IGIENICI
- Test Medici per il Gruppo Squadra
Con riferimento alla periodicità dei test a cui sottoporre il Gruppo Squadra nelle competizioni
professionistiche, a seguito delle valutazioni del Comitato Tecnico Scientifico di cui alla riunione del 18
settembre 2020, la negatività del test molecolare per la ricerca del virus SARS-CoV-2, attraverso tampone
rino-faringeo, può essere acquisita “soltanto” a ridosso della competizione sportiva. Il test molecolare deve,
comunque, essere effettuato entro e non oltre le 48 ore antecedenti la disputa della gara.
Allo stato attuale non sono previste modifiche alla periodicità dell’effettuazione dei test sierologici, rispetto
a quanto previsto nei precedenti Protocolli.
Le presenti previsioni si applicano anche agli Arbitri. - Procedura in caso di accertamento di calciatore Covid positivo
Con riferimento alla procedura da osservare in caso sia accertata la positività al COVID-19 di un calciatore,
si rimanda alla Circolare del Ministero della Salute del 18 giugno 2020 (0021463-18/06/2020-DGPREDGPRE-P), avente ad oggetto “Modalità attuative della quarantena per i contatti stretti dei casi COVID-19,
in particolari contesti di riferimento, quali l’attività agonistica di squadra professionista”.
Resta altresì inteso che l’approvvigionamento dei test molecolari per il Gruppo Squadra e gli altri soggetti
eventualmente interessati non dovrà “minimamente impattare sulla disponibilità del reagentario da dedicarsi in
maniera assoluta ai bisogni sanitari del Paese”.