De Luca: “In queste condizioni il Governo vada a casa, noi lavoreremo senza farci distrarre”

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Nella conferenza stampa del venerdì il Presidente De Luca ha parlato delle differenze di pensiero con il Governo, attaccandone gli esponenti: ““In questi due mesi abbiamo avuto degli scontri sulla gestione del contagio: la Campania era per la chiusura totale ad ottobre per un mese e cercare di frenare la curva. Il Governo ha fatto altre scelte, con provvedimenti sminuzzati facendo risposte proporzionali che io ritengo totalmente sbagliata, perché il contagio aumenta in modo esponenziale. Questa scelta ha fatto perdere 2 mesi al Paese che ha fatto aumentare positivi e deceduti. L’unico esponente che ha avuto il coraggio di chiedere il lockdown generale è stato il Presidente della Regione Campania. Le scuole? Adesso il Governo ha fatto quanto ha anticipato la Regione Campania un mese fa e nessuno ha chiesto scusa. Le scuole non possono restare aperte perché i nostri esperti ci avevano anticipato un aumento di 9 volte nella fascia scolastica. Siamo sempre arrivati prima dell’Esecutivo perché da sempre abbiamo avuto una linea di rigore maggiore rispetto agli altri. Luigi Di Maio un mese e mezzo fa contestava alla Campania di aver realizzato ospedali modulari e terapie intensive sprecando soldi pubblici, senza invece applicarsi ad inviarci il personale sanitario di cui abbiamo bisogno. Il solo nome di questo soggetto mi procura reazioni d’istinto che vorrei controllare. Ho detto a qualche esponente del PD che se bisogna lavorare con queste personalità è meglio mandare a casa il Governo, in cui è presente un ministro come Spadafora che continua a dire bestialità sulla Regione. L’ho sfidato ad un dibattito pubblico da anni, si è sempre tirato indietro. Spero non faccia il coniglio come ha fatto nei recenti 4 anni. Fatti salvi 3 o 4 ministri, questo non è un Governo fatto da persone competenti che ha prodotto il caos che abbiamo ora”.