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De Luca: “È stato approvato il protocollo di collaborazione fra Regione e Eni per la realizzazione di impianti industriali che producono gas “

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Nella consueta diretta Facebook del venerdì, il Presidente della Regione Campania ha fatto il punto della situazione sui provvedimenti adottati dalla Regione per imprese e cittadini, sull’epidemia Covid, sull’emergenza Ucraina e su tutti gli altri importanti fatti che riguardano la Campania.

Il Governatore campano si è soffermato sulla questione rifiuti e dell’ultima sanzione europea:

“Abbiamo ottenuto la riduzione della metà della maxi-multa dell’Unione Europea per l’infrazione ambientale. La Regione Campania ha lavorato per 7 anni per arrivare a ottenere questo risultato, venuto grazie all’impegno dell’assessorato e dell’avvocatura della Regione, con un’interlocuzione continua con i dirigenti Ue. Ora cercheremo di arrivare all’eliminazione completa di questa multa. È stato approvato il protocollo di collaborazione fra Regione e Eni per la realizzazione di impianti industriali che producono gas con l’utilizzo di reflui degli allevamenti di bufale nei nostri territori. Faremo 2 impianti in provincia di Caserta e spero almeno uno nella Piana del Sele in provincia di Salerno. È una linea importante dal punto di vista ambientale, dal punto di vista della produzione energetica e un aiuto concreto alla filiera bufalina nel nostro territorio.”

Sulla guerra in Ucraina ha dichiarato:

“Stavo pensando in questi giorni che come nostro contributo all’Ucraina potremmo mandare un consigliere militare, come fanno gli americani, gli inglesi. Potremmo mandare un generale, che abbiamo disponibile, già pronto con tuta mimetica e anfibi. Sono sicuro che nel giro di una settimana la guerra finirebbe, perchè noi potremmo esportare il metodo Astazeneca. Voi ricordate che quando si pose il problema del richiamo per chi aveva fatto la prima dose con Astrazeneca si è aperto un dibattito sul vaccino eterologo, omologo, se fare Astrazeneca, Pfizer, Moderna, sopra i 50 anni, sotto i 70 anni. Non si è capito niente. Bene, se noi esportiamo questo metodo Astrazeneca, nel giro di 48 ore in Ucraina non si capirà più niente. Vedremo ceceni che sparano ai russi, americani che sparano agli inglesi, Zelensky che si spara sui piedi. Vedremmo cose che gli umani non hanno mai visto. Ecco, io farei questo tentativo di esportazione di un nostro generale come consigliere militare. Al punto in cui siamo, potremmo avere risultati insperati”

In merito all’emergenza covid ha sottolineato l’importanza della mascherina:

“I dati che abbiamo oggi devono un po’ preoccuparci. Abbiamo fra 60 e 80 mila positivi al giorno che sono molti di più di quelli che avevamo un anno fa. Ne avevamo 20 o 30 mila. La differenza è che oggi abbiamo molti più positivi ma anche più asintomatici. Un anno fa avevamo meno positivi ma il covid aveva conseguenze più pesanti. Avere ancora oggi a fine aprile fra 60 e 80 mila positivi è un dato preoccupante. Ci deve ricordare che il covid non è stato cancellato. L’altro dato preoccupante viene dalla Cina che anticipa di alcuni mesi la diffusione del covid. Lì hanno cominciato una campagna di vaccinazione con un altro vaccino perché l’effetto di protezione di quello precedente è scomparso. In più emergono nuove varianti molto aggressive che possono riaccendere il focolaio. Questo vuol dire che dobbiamo avere prudenza in attesa di poter contare sulla disponibilità di vaccini che ci consentano di affrontare il covid come si affrontano le influenze che arrivano di anno in anno. Ad oggi non abbiamo ancora questo vaccino e quindi dobbiamo essere prudenti.
Ha fatto bene il governo a stabilire l’obbligo di mascherina nei locali al chiuso fino alla metà di giugno. Per quanto ci riguarda in Campania manteniamo l’obbligo di mascherina anche dopo metà giugno, sempre. Poi vedremo come è la situazione a fine settembre ma noi dobbiamo essere ancora più prudenti.”

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