Chiusure mirate e localizzate, per almeno due settimane e decise in base ai casi locali. Chiusura delle scuole di ogni ordine e grado nelle zone rosse e nei comuni confinanti,
sono questi alcuni degli interventi che saranno al vaglio per il prossimo Dpcm previsto per inizio della prossima settimana, un ulteriore passo per cercare di evitare un lockdown nazionale che non piace al Premier Conte.
Ma se la curva dei contagi dovesse salire ancora, e toccare quote come in Francia di 35 o 40mila casi giornalieri, il Premier sarebbe costretto ad annunciare il blocco nazionale, quello che ha cercato da sempre di evitare, considerando anche la situazione delle terapie intensive che si avvicina sempre più alla quota di 2300 posti occupati, limite dal quale sarebbe necessario fermare il Paese per almeno mese.
Il Premier attende qualche dato confortante dalle prime chiusure effettuate, ma il tempo sta per scadere.
