Ieri mattina la Polizia di Stato, con una solenne cerimonia che si è svolta presso la Questura di Roma, ha ricordato 4 suoi figli che, negli anni bui che hanno preceduto la nascita delle Repubblica, si sono distinti per aver combattuto in vari modi gli orrori del nazismo e aver salvato centinaia di vite.
Al Vice Brigadiere di P.S. Pietro E. Lungaro, trucidato nelle Fosse Ardeatine del 1944, alla Guardia P.A.I. Emilio Scaglia ed alla Guardia di P.S. Giovanni Lupis, entrambi fucilati a Forte Bravetta il 3 giugno 1944, sono state dedicate le pietre d’inciampo, opera dell’artista Gunter Demnig, posizionate all’ingresso della Questura di San Vitale ove prestavano servizio. La pietra a ricordo della Guardia P.A.I. Scaglia è stata posata dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi; il Capo della Polizia Vittorio Pisani ha deposto la pietra della Guardia di P.S. Lupis; mentre quella del Vice Brigadiere Lungaro è stata messa a dimora dal figlio Pietro.
Angelo De Fiore, riconosciuto “Giusto fra le nazioni”, era un Dirigente dell’Ufficio Stranieri della Questura di Roma che, a rischio della propria vita, riuscì a salvare centinaia di ebrei; a lui è stato dedicato un quadro raffigurante lo stesso Angelo De Fiore realizzato dall’Ispettore della Polizia di Stato Luigi Perens. Il quadro, donato dall’associazione “Italia-Israele-Cosenza: Un Giusto tra le Nazioni Angelo De Fiore”, è stato posizionato al primo piano della Questura di Roma.
Alla cerimonia erano presenti, oltre al Ministro dell’Interno, al Capo della Polizia, al figlio del Brigadiere Lungaro e al Questore di Roma Carmine Belfiore, il Prefetto di Roma Lamberto Giannini, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, la Presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane Noemi Disegni, l’Ambasciatore d’Israele in Italia Alon Bar, il Cardinale Angelo De Donatis, la Signora Lucia De Fiore, Presidente dell’Associazione “Italia- Israele- Cosenza: un giusto tra le nazioni Angelo De Fiore”, nonché le autorità civili e militari della Provincia di Roma.
Importante e significativa la partecipazione di una classe di studenti dell’istituto I.C. “Via delle Carine”, che hanno l’importante compito di mantenere viva la memoria degli orrori della storia, affinché cose simili non si ripetano mai.
Comunicato Stampa