In una settimana due diversi tentativi di portare cellulari ed altri oggetti utili all’interno delle carceri.
Se ad Avellino il metodo è stato più artigianale, cioè inserire i telefonini in un pallone Supersantos e lanciarlo aldilà del muro che delimita il carcere, a Secondigliano ieri si è verificata un’intrusione decisamente più tecnologica e al passo con i tempi.
Infatti, gli agenti di polizia penitenziaria, sono riusciti a sventare l’ingresso di un drone telecomandato carico di cellulari, schede telefoniche e chiavistelli probabilmente destinato a vari ospiti della casa circondariale.
La polizia indaga sul motivo dei chiavistelli, cercando di capire a chi fossero realmente destinati.