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Avellino accese luminarie e l’albero in piazza Libertà

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Nella serata delle luminarie e dell’albero di Natale in piazza Libertà, il Sindaco di Avellino Gianluca Festa ha parlato delle feste natalizie e del suo primo bilancio.

“Continua il Natale ad Avellino. L’apertura dell’8 dicembre è stata simbolica. A causa della pioggia è stato impossibile immaginare qualcosa di diverso. Ne abbiamo approfittato stasera perché non pioveva. Abbiamo arricchito ulteriormente le luminarie. Negli ultimi giorni, oggettivamente, c’era poca gente in strada. Da stasera, con la ruota panoramica, il villaggio di Natale sarà sicuramente più bello. Abbiamo voluto organizzare un Natale senza attrazioni per evitare assembramenti. Non possiamo commettere errori. Abbiamo ridotto al minimo i danni e non possiamo sbagliare. Chiaramente non giudico il lavoro degli altri sindaci ma, soprattutto in questa fase, credo di aver gestito al meglio l’emergenza. Gli altri comuni hanno casse certamente molto più consistenti. Non penso sia il caso di spendere soldi per rischiare assembramenti. Dal prossimo anno potremmo pensare a qualcosa di diverso. Sono assolutamente soddisfatto perché abbiamo fatto un grande lavoro. Non è stato facile governare in periodo di pandemia. Abbiamo ereditato trenta anni di incompiute. Così come abbiamo dovuto mettere i bilanci a regime. Abbiamo ottenuto oltre 50 mln di euro di finanziamenti. La città vedrà i risultati soltanto nei prossimi mesi. Noi abbiamo ricevuto il mandato due anni e mezzo fa e con tutta la Giunta stiamo andando molto bene. Per quanto riguarda il Tunnel abbiamo dovuto superare mille grovigli amministrativi. Ora manca veramente poco. Qualche ritocco e credo che, il prossimo anno, ci sarà finalmente la tanto attesa “uscita dal Tunnel. Godetevi l’affetto delle vostre famiglie. Troppo spesso siamo presi dalle pesantezze del quotidiano. Il lavoro, gli impegni quotidiani, ci richiedono sempre uno sforzo eccessivo. Il mio auspicio è che, almeno in questo periodo, la mia comunità possa fermarsi per rimanere accanto agli affetti più cari”.

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