Acerra (NA) il sindaco d’Errico e il vescovo mons. Di Donna esprimo solidarietà ai sanitari aggrediti

in Campania/Campania News/News by

Dopo l’ennesimo episodio di violenza ai danni del personale medico in provincia di Napoli arriva una nota congiunta da parte del sindaco di Acerra, il dott. Tito d’Errico e dal vescovo di Acerra, mons. Antonio Di Donna.

Acerra (NA), infatti è il luogo dell’accaduto, in particolare ad essere stata luogo di violenza ai danni del personale sanitario è stata la clinica Villa dei Fiori, quando al pronto soccorso della casa di cura napoletana si presenta un ragazzo di 17 anni, accompagnato dalla famiglia.  Il paziente si lamenta per un forte dolore addominale e vomito. I familiari, così, pretendono soccorso immediato. A quel punto un infermiere li invita ad attendere ed è lì che scatta la violenza.

Sette familiari del ragazzo entrano nel triage e si scagliano contro il personale medico.

Ecco la nota congiunta:

Dopo l’ennesima aggressione a danno di operatori sanitari avvenuta nelle ultime ore, Monsignor Antonio Di Donna e il dott. Tito d’Errico, rispettivamente vescovo e sindaco di Acerra, esprimono «solidarietà» alla clinica Villa dei Fiori ed esortano tutti ad avere «rispetto» per una struttura di eccellenza del territorio.

Di fronte all’ennesimo episodio di violenza avvenuto nella Clinica Villa dei Fiori di Acerra, sentiamo innanzitutto il forte bisogno di esprimere pubblicamente solidarietà agli operatori sanitari vittime della brutale aggressione e all’intera struttura, a tutto il personale e ai dirigenti.

Esortiamo altresì tutti coloro che in qualche modo si trovano ad usufruire dei servizi di questo importante presidio sanitario ad assumere comportamenti decorosi e di civile rispetto. E’ irragionevole e senza alcuna giustificazione danneggiare o addirittura distruggere i luoghi deputati a curare la nostra salute, mortificando inoltre chi vi opera dentro.

A tutta l’utenza chiediamo in particolare di custodire e vigilare, affinché questa vera e propria eccellenza del nostro territorio venga protetta con l’attenzione necessaria e la massima sollecitudine.