Per Longarone è la Giornata del Soccorritore, dedicata a tutti coloro che subito dopo la tragedia del 9 ottobre 1963 portarono il loro aiuto e la loro solidarietà alla comunità spezzata.
Con la Giornata del Soccorritore iniziano le cerimonie in memoria del disastro del Vajont che quest’anno celebra il 60° anniversario.
All’alzabandiera, domenica mattina in via Tasso a Longarone, erano presenti numerosi soccorritori di allora, tra loro anche vigili del fuoco ottuagenari che 60 anni furono tra i primi a portare aiuto alle comunità distrutte. Presenti le associazioni d’arma e i Corpi dello Stato, per i Vigili del fuoco hanno assicurato la poro partecipazione il direttore interregionale del Veneto, Loris Munaro, il direttore del Friuli Venezia Giulia, Agatino Carrolo, il comandante di Belluno, Antonio del Gallo, oltre a una nutrita presenza di personale operativo e in quiescenza proveniente dalle province del Veneto e del Friuli Venezia Giulia.
Ai soccorritori, Longarone ha voluto dedicare il viale che passa davanti alla Fiera, lungo il percorso dei pannelli fotografici riportavano i momenti più significativi dei soccorsi di sessant’anni fa.
Alle 11:30, dopo tre brevi interventi di commemorazione, è iniziata la cerimonia di intitolazione del “Viale Soccorritori del Vajont”, un modo di dire grazie a tutti coloro che si sono adoperati a curare i superstiti, ad estrarre le salme dal fango e ha prestato il proprio aiuto per far ripartire la vita interrotta dall’onda del 9 ottobre 1963.
