Vicenza, armato di Coltello minaccia il suicidio in Ospedale: disarmato e denunciato

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Alle 15.00 circa del pomeriggio di lunedì un 46enne cittadino italiano armato di coltello, in stato di forte alterazione psico-fisica, dava in escandescenze al Pronto Soccorso dell’Ospedale “San Bassiano” di Bassano del Grappa, minacciando intenzioni autolesive. Immediatamente giungevano al Nosocomio gli Agenti del Commissariato di P. S. di Bassano del Grappa (VI), su segnalazione della Centrale Operativa e del Personale in servizio presso il Posto di Polizia dell’Ospedale. I Poliziotti della Squadra “Volanti” intervenuti si sono trovati a fronteggiare una persona armata in forte stato di agitazione che, durante il colloquio con un medico psichiatra, aveva estratto un coltello e, tenendo la lama appoggiata sul proprio avambraccio sinistro, minacciava di suicidarsi, riferendo di essere in preda ad un attacco di panico.

Dopo aver intrapreso un colloquio con gli Agenti il soggetto dapprima si rifiutava di consegnare l’arma ma poi, alla vista del TASER che nel frattempo era stato estratto da uno dei Poliziotti, decideva di desistere dalle proprie intenzioni e consegnava loro l’arma impugnata. Quindi, dopo essere stato assistito in base al Protocollo ospedaliero, al termine degli atti di Polizia Giudiziaria l’individuo veniva denunciato alla Procura della Repubblica di Vicenza per i reati di interruzione di Pubblico Servizio e di porto abusivo di oggetti atti ad offendere. “La presenza della Polizia di Stato all’interno delle maggiori strutture ospedaliere del Paese rappresenta una delle priorità nelle attività di prevenzione e di accertamento dei reati che la nostra Istituzione pone sistematicamente in essere, in stretta sinergia con le Autorità sanitarie – ha evidenziato il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori -. In questo caso ha consentito agli Agenti di intervenire tempestivamente per evitare che un evento che ha avuto quale protagonista un paziente in forte stato di agitazione potesse trasformarsi in una tragedia”, termina la nota stampa della Questura.

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