L’uomo, già sottoposto alla misura cautelare di divieto di avvicinamento alla donna (abitando nello stesso stabile avrebbe quindi dovuto allontanarsi dopo averla vista nei locali condominiali), ha continuato a minacciarla, insultarla, intonare cori razzisti e canzoni, sputare sulla sua porta e lasciarle bigliettini minatori. La vicenda ha avuto origine a fine febbraio, quando il 48 enne è stato denunciato per la prima volta dalla giovane vicina di casa straniera, per essere stata aggredita a calci in corridoio e tirata per i capelli tanto da subire lo strappo di alcune ciocche.
L’uomo, oltre a vandalizzare l’auto della donna, aveva anche aggredito un’altra vicina di casa, ultraottantenne, per aver difeso la vittima delle sue persecuzioni. L’anziana a sua volta era stata minacciata di morte, colpita a sputi sul volto, calci e pugni e petardi. Ora l’uomo si trova in carcere a Busto Arsizio.